Privacy e libertà, diritto alla riservatezza del singolo individuo e libertà di informazione, facilità di accesso all'universo telematico e garanzia che quello strumento non diventi un mezzo di dominio delle collettività organizzate. Di questo e altro ancora parla in questa intervista Stefano Rodotà, Presidente dell'Autorità garante per la protezione di dati personali, membro della Convenzione che ha preparato il testo della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Paolo Conti è inviato speciale del Corriere della Sera e si occupa di attualità, problemi dell'informazione e beni culturali.