Se la finalità della politica è il "ben governare", trovando un ordine e una continuità fra interessi differenti, al contrario lo spazio politico appare sempre più il terreno di scontro fra interessi individualistici e universali, fra l'appello alle libertà individuali e la richiesta di una maggiore giustizia sociale. La sfera politica si presenta spesso come oscura e confusa, per la presenza di una pluralità di valori che senza un'istituzione rappresentativa abbastanza potente da legittimare, promuovere e rafforzare qualunque insieme di valori o qualunque gamma di opzioni coerenti e giustificate, finisce per diventare il luogo della dispersione, del vuoto dell'impegno e della ricaduta dentro istanze solipsistiche ed egoistiche. Chiedersi come sia possibile arginare gli esasperati egoismi che attraversano il nostro tempo e se sia possibile intercettare una continuità fra l'agire individuale e quello plurale, significa affrontare questioni complesse che hanno variamente attraversato la modernità. Interrogare il nesso fra etica e politica consente, come mostra questo volume, una ricchezza di riflessioni che possono ravvivare il dibattito pubblico alla luce delle urgenze del presente.