Un volume ricco di suggestioni, aggiornato alle ultime ricerche archeologiche, con un ricco apparato illustrativo. Un itinerario artistico che permette al lettore di seguire lo sviluppo di una delle più eccezionali avventure intellettuali e artistiche della civiltà umana. Tracciare un profilo dell'arte espressa dalla civiltà mesopotamica, la cultura sviluppatasi nella "Terra fra i due fiumi", Tigri ed Eufrate, è un'impresa allo stesso tempo ardua e necessaria. Ardua perché un'intera biblioteca è stata dedicata all'argomento sin dai primi scavi archeologici ottocenteschi; necessaria perché i più recenti ritrovamenti archeologici, le nuove scoperte e l'approfondimento delle conoscenze nel settore necessitano di continue puntualizzazioni e precisazioni che gettano nuova luce su un insieme che rapidamente evolve, rendendo più dettagliato il quadro complessivo. E questo è tanto più vero quando si esaminino le successive stratificazioni culturali avvenute in Mesopotamia, tenendo conto della continuità di insediamento verificatasi nel corso dei millenni in questa terra. Alle tre sezioni principali che componevano l'edizione originale di questo volume - quella dell'antichità che possiamo definire "classica" della Mesopotamia regale con i grandi e celebrati imperi, seguita dall'epoca dell'ellenismo, preludio all'età partica e sasanide e, infine, dalla stagione islamica, in genere un po' sottaciuta e trascurata - si aggiunge oggi un contributo che rende conto delle recenti scoperte archeologiche in merito al periodo preislamico. Il risultato è uno spaccato a tutto tondo del ruolo di centro elaboratore e diffusore della cultura che nei millenni ha avuto l'Iraq.
Il volume mostra la ricchezza espressiva e líeccezionale continuit‡ artistica che, nellíarco di oltre tre millenni, conduce dalle architetture monumentali e dai raffinati oggetti dei Sumeri a quelli degli Abbasidi e dei loro successori; quindi da quella che possiamo definire la 'classicit‡' della Mesopotamia, al lungo periodo del califfato arabo e dei secoli immediatamente successivi.
Si inizia con líesperienza sumerica e la loro complessa simbologia del potere regale, mediazione tra i sudditi e la divinit‡; si passa poi alle diverse citt‡-stato, allíimpero degli Assiri, con le loro splendide citt‡ e a quello, famoso, dei neo-babilonesi. Poi vengono i lunghi secoli nei quali, sul fondo artistico e di civilt‡ esistente, si innestano dapprima líEllenismo e, in seguito, líOriente che viene da lontano, dalle steppe asiatiche, con i Parti, e quello che viene da vicino, dalla tradizione persiana, con i Sasanidi.
Infine, giunge líIslam: alle ziggurat antiche si affiancano i grandi minareti di Samarra e la regione diviene il laboratorio dove si elabora il linguaggio artistico originale dellíarte islamica. Ma, ancora una volta, se Samarra Ë la classicit‡, nei secoli seguenti non si arresta líelaborazione, che porta a creare splendidi monumenti - come la Mustansiriyya di Baghdad - ma anche oggetti in metallo, legni ben lavorati, miniature.
Conclude il volume un apparato di 64 pagine in bianco e nero, che presenta i maggiori siti archeologici con foto satellitari, mappe, piante e foto díepoca degli scavi, che a volte offrono ancor oggi la miglior testimonianza di quei monumenti.