A partire dalla propria esperienza di docente in una facoltà di teologia, il biblista F. Ramirez Fueyo rileva le istanze di rinnovamento del contesto attuale. S. Djebbi, politologa musulmana, indica alcune attenzioni imprescindibili per poter dialogare con gli Islam. Un dialogo fecondo richiede una conoscenza non superficiale dei propri interlocutori, del loro contesto sociale e di vita, e dei rapporti da loro intrattenuti con i loro correligionari. F. Mandreoli, teologo fondamentale, getta luce su come l'ascolto degli uomini di oggi e dei loro problemi, in particolare dei poveri e degli ultimi, non possa non avvalersi, da parte dei teologi, della inter e trans disciplinarietà. G. Marcello, sociologo, offre alcuni spunti sul fare rete fra le diverse istituzioni per meglio comprendere e affrontare i problemi epocali (ecologia, inequità, guerre, etc.), che hanno ormai proporzioni planetarie. Essi richiedono un'impostazione di ricerca e di vita, in cui il contatto e il servizio dei poveri assuma un'inevitabile centralità.