Nel ciclo di vita il decadimento cognitivo - quando presente - può avvenire in tempi e gradi diversi: il deterioramento lieve (Mild Cognitive Impairment) non comporta gravi perdite di competenze sociali e di adattamento, e solo in una parte delle persone che ne sono affette progredisce ulteriormente; nei casi più gravi si ha la demenza (quella di Alzheimer è la più conosciuta). Nel volume vengono affrontate - oltre alle questioni teoriche di fondo - anche le tematiche metodologiche connesse alla valutazione del deterioramento cognitivo: che cosa decade? Con quali test si valuta? Con quali marker biologici vanno correlate le manifestazioni del deterioramento? Una accurata valutazione è preliminare alla riabilitazione, che spesso deve tendere soprattutto al mantenimento delle funzioni residue, evitandone o contrastandone il decadimento ulteriore. Molteplici sono gli strumenti (psicologici, ma anche farmacologici) utilizzati per valutare e trattare forme differenti di disabilità cognitiva. Il libro si rivolge a psicologi, operatori della riabilitazione, personale specializzato che lavora con gli anziani o con la disabilità intellettiva. Esso fornisce anche utili indicazioni per l'aggiornamento di quanti si occupano di psicologia riabilitativa, di gerontologia e farmacologia.
Il libro, rivolto agli studenti delle facoltà di Psicologia, Scienze dell'educazione, Sociologia e Scienze della Comunicazione, fornisce un quadro ampio e aggiornato delle tematiche della famiglia nella migrazione. Un testo prezioso anche per gli operatori sociali che si occupano della migrazione familiare: psicologi, assistenti sociali, educatori, insegnanti, formatori, sociologi, medici. Le famiglie immigrate sul territorio nazionale costituiscono una presenza sempre più rilevante e il contesto d'accoglienza necessita di rinnovate competenze affinché gli incontri interculturali possano divenire proficue e arricchenti occasioni di scambio per la comunità. Il volume presenta metodologie e strumenti di lavoro psicologico che tutelano il rispetto delle differenze e facilitano al contempo la produzione di conoscenza fra persone appartenenti a diverse culture. È inoltre proposta una lettura dei significati antropologico-psicologici della famiglia e dei suoi compiti a partire dalle culture originarie e dall'esperienza migratoria di coppie e persone di diverse nazionalità. Infine, sono presentati gli esiti di una ricerca che si è posta l'obiettivo di studiare e approfondire la situazione delle famiglie immigrate presenti sul territorio italiano, mettendo in luce caratteristiche, risorse, fragilità e ostacoli, nonché rischi per lo sviluppo di possibili esperienze di convivenza e di integrazione.