Il contributo filosofico di una grande figura del secondo Novecento
Lanza del Vasto è stato studente a Pisa dove si è laureato in Filosofia e dove ebbe la sua prima conversione; la seconda fu quando, nel 1938, restando cattolico, si pose al servizio di Gandhi. Dall'India ritornò per fondare delle Comunità sul modello gandhiano, che si sono poi diffuse in vari paesi d'Europa e del mondo. Per quasi tent'anni ha insegnato ovunque una sua maniera specifica di concepire la nonviolenza e con essa un cristianesimo rinnovato; il tutto all'interno di una particolare concezione filosofica elaborata durante la giovinezza. Questo pensiero folosofico fu oggetto della sua tesi di laurea pisana e venne da lui rielaborato per tutta la vita intrecciando sistematicamente matafisica, teologia, etica ed estetica, dandolo poi alle stampe con il titolo La Trinité Spirituelle(1971). Il 26-27 gennaio 2007 si è svolto a Pisa un convegno che per la prima volta ha valorizzato il Lanza del Vasto filosofo. E' risultata una filosofia che unisce strettamente pensiero e pratica di vita, e che, nel panorama del XX secolo, è sicuramente originale per aver superato la divisione tra Occidente ed Oriente, mediante una riflessione profonda sui temi fondamentali della filosofia dei due mondi.