"La richiesta di Dio, presto o tardi, raggiunge l'uomo dovunque. Benché di tutti i problemi quello di Dio sia il più arduo e complesso, esso batte alle porte della coscienza muovendo da tutti gli orizzonti dell'anima che s'interroga sulla nascita e sulla morte per dare un senso al suo futuro essenziale e vincere l'insidia immanente del tempo. Pertanto l'universalità del problema di Dio ed il corrispondente atteggiamento dell'uomo non hanno un significato puramente culturale ma esistenziale, non semplicemente conclusivo bensì drammaticamente evocativo e decisivo per la determinazione della qualità dell'essere stesso del mondo e dell'uomo in esso. Il tempo, che sembra emergere sull'essere, ad un certo momento - che è il momento della decisione - quasi si ferma per dare lo spazio alla libertà ed all'interrogazione essenziale." (Cornelio Fabro)
Questa pubblicazione riproduce nei primi tre capitoli il rapporto richiesto dalla Congregazione della Dottrina della Fede circa l'ortodossia cristiana degli scritti di E. Severino allora docente della Cattolica di Milano. Gli ultimi due capitoli prendono in esame la docenza veneziana di Severino. Il 23.01.1970 Severino scrive a Fabro una densa lettera ove, tra l'altro, afferma: "Ho letto il più ampio dei tre "Voti" (non firmati) con estremo interesse e mi sono trovato di fronte alla comprensione più penetrante e più "concreta" del mio lavoro. Troppo stimolante, perché io non senta il bisogno di discuterla sul piano filosofico. Può quindi comprendere quanto Le sarei grato se Lei potesse dirmi che da quelle Sue pagine ha intenzione di trarre un articolo da pubblicare. Resto in attesa di una Sua gentile risposta". La risposta di Fabro, oltre allo scambio epistolare, consisterà soprattutto nella pubblicazione di questo volume.