Catechesi sui sacramenti dopo il “Nuovo Catechismo”
Il libro «Dio. Introduzione al problema teologico», cerca di rispondere al «problema essenziale dell'uomo essenziale, dal quale ogni altro problema dell'esistenza prende chiarezza (l'etica, il diritto, l'economia...)», cioè il problema di Dio. «L'intelletto umano che tende naturalmente alla verità come al suo bene proprio, è spinto presto o tardi a porsi il problema di Dio, a cercare quindi la dimostrazione della sua esistenza: perché il significato e valore ultimo di ogni verità viene da Dio ed ha in Dio il suo ultimo fondamento, come verità per essenza da cui s'irradia ogni verità creata che è verità soltanto per partecipazione». «L'esistenza di Dio è il problema dei problemi: esso costituisce la conclusione di tutta la filosofia e della conoscenza umana sia ordinaria come scientifica, perché da esso dipende l'orientamento definitivo che l'uomo deve dare alla sua condotta e alla sua vita intera». (Cornelio Fabro)
Il volume raccoglie 14 saggi scritti nell'arco di un trentennio; essi precedono ed integrano l'analisi fatta in "La nozione metafisica di partecipazione". I saggi sono indirizzati ad indicare le linee maestre dell'itinerario che Fabro ha tentato di mostrare nelle opere sulla partecipazione per attuare quella radicalizzazione del tomismo che ne esprima l'istanza teoretica al suo livello autentico di pensiero essenziale.
Primo volume della Collana «Tomismo Essenziale», Studi sul pensiero di Cornelio Fabro. Contiene gli atti del Convegno Commemorativo tenutosi a Montefiascone (VT) il 7 novembre 2015. Nel volume sono raccolti i contributi dei professori: Ariberto Acerbi, Christian Ferraro, Giovanni Turco, Danilo Castellano, Rosa Goglia. Presentazione di Gianluca Trombini, direttore del Progetto Culturale Cornelio Fabro.
Questo volume ha uno scopo ben preciso, ch'è quello d'introdurre alla comprensione diretta della «dialettica» marxistica com'essa si trova nelle sue fonti che sono Hegel, Feuerbach e Marx per attingere il significato originario e cogliere i momenti cruciali della sua problematica; ecco perché l'A. ha scelto testi fortemente teoretici ma meno conosciuti, soprattutto del primo Marx. L'antologia di testi scelti e tradotti da Fabro è preceduta da una profonda introduzione di oltre cento pagine dove l'A. mostra la convinzione – e dà volentieri atto a Feuerbach e a Marx –, che l'esito nel senso di conclusione essenziale o essenzializzazione del principio moderno della coscienza è, e non può essere, che l'ateismo.
Questa pubblicazione riproduce nei primi tre capitoli il rapporto richiesto dalla Congregazione della Dottrina della Fede circa l'ortodossia cristiana degli scritti di E. Severino allora docente della Cattolica di Milano. Gli ultimi due capitoli prendono in esame la docenza veneziana di Severino. Il 23.01.1970 Severino scrive a Fabro una densa lettera ove, tra l'altro, afferma: "Ho letto il più ampio dei tre "Voti" (non firmati) con estremo interesse e mi sono trovato di fronte alla comprensione più penetrante e più "concreta" del mio lavoro. Troppo stimolante, perché io non senta il bisogno di discuterla sul piano filosofico. Può quindi comprendere quanto Le sarei grato se Lei potesse dirmi che da quelle Sue pagine ha intenzione di trarre un articolo da pubblicare. Resto in attesa di una Sua gentile risposta". La risposta di Fabro, oltre allo scambio epistolare, consisterà soprattutto nella pubblicazione di questo volume.
«Il rapporto fra comunismo e Cristianesimo non è puramente culturale, ma ha un significato costitutivo per la coscienza contemporanea, perché indica l’alternativa fondamentale rispetto al significato dell’essere stesso dell’uomo: è la conclusione della truffa colossale aperta dal pensiero moderno di cui il materialismo dialettico è stato l’esecutore spietato ed è insieme la vittima di un’atmosfera infetta di germi mortali ch’esso stesso ha potenziati e diffonde nell’aria. L’impeto perciò col quale il comunismo marxista si è scatenato nel mondo rappresenta una forma di giudizio storico che deve chiarire il significato decisivo dell’alternativa radicale fra materia e spirito, fra immanenza e trascendenza, fra laicismo e Cristianesimo…». (Cornelio Fabro)
Rivestitevi di sentimenti di misericordia è un manuale completo per lo svolgimento del ministero della confessione. In quest'opera, si trovano applicati sia alle problematiche da sempre presenti in morale, che a quelle attuali, i grandi principi sempre validi della pratica della confessione, che hanno studiato e tratto dall'esperienza autori come Sant'Alfonzo Maria de' Liguori, San Giovanni Maria Vianney, San Giuseppe Cafasso, San Leopoldo Mandic e tanti altri, tenendo conto, in ciò, sopratutto degli ultimi pronunciamenti del Magistero della Chiesa e di quelli di Giovanni Paolo II. Lo studio morale, alla luce dei principi del Magistero della Chiesa e dei grandi moralisti cattolici, delle suddette nuove problematiche apparse nei nostri giorni, ancora sconosciute nei manuali pubblicati precedentemente, fanno di quest'opera un'utilissima guida aggiornata per il confessore del XXI secolo.
“La Penitenza e l’Unzione degli Infermi” è il terzo volume che l’Autore dedica alla spiegazione dei Sacramenti a seguito di «I sacramenti e la grazia di Cristo redentore» e «I sacramenti: Battesimo, cresima, eucaristia». Seguiranno altri due volumi su «L’ordine sacro» e «Il matrimonio».
I sacramenti sono presentati con tutte le novità del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica e spiegati con la dottrina di San Tommaso d’Aquino. Grazie al suo linguaggio semplice ma allo stesso tempo ricco di informazioni storiche e chiarificazioni teologiche, l’opera è altamente utile per la formazione di laici, personale o di gruppi, che vogliono entrare nel meraviglioso mondo teologico dei sacramenti.
In questo libro Fabro dimostra come la teologia contemporanea sta attraversando una crisi profonda; essa ha un carattere diverso dallo stesso modernismo condannato dalla Pascendi poiché rivendica la priorità dell’esperienza soggettiva religiosa sull’affermazione oggettiva del dogma, delle scienze umane sulla scientia sacra. Ma questo anche spiega o almeno fa sospettare che questi fautori dell’ultima teologia stiano in realtà per diventare i «fossori» della sacra doctrina che è la teologia tout court.