"Le avventure di Pinocchio" di Collodi è un testo esemplare. Manifesta un'inesauribile vitalità e una straordinaria capacità di rigenerazione: continuamente riproposto in innumerevoli traduzioni, riduzioni, rielaborazioni creative in altri linguaggi (come il cinema o il teatro, l'illustrazione o la pittura, i prodotti mediali), è anche all'origine di molte e autorevoli letture critiche, che non ne esauriscono i motivi di interesse e le possibilità di scoperta. Gli autori dei saggi raccolti in questo volume da un lato si propongono di cogliere, con rinnovati strumenti di analisi, le radici testuali di tanta fortuna e produttività. D'altro canto esplorano versioni, letture, rielaborazioni anche poco note, nell'ipotesi che nel loro insieme costituiscano un vero e proprio complesso mitico. Arricchisce il libro il celebre tautogramma "Povero Pinocchio", del laboratorio di scrittura di Umberto Eco.
I cinesi, in politica e in poesia, privilegiano l'espressione allusiva, la formulazione involuta; al confronto diretto preferiscono la sottigliezza di un approccio obliquo. Piuttosto che considerare questa differenza in termini naturalistici o psicologici, Jullien ci mostra la logica di tale strategia del senso. Ma ci porta anche a riflettere su alcuni dei nostri "partiti presi" teorici: soprattutto su quello che pretende di considerare l'oggetto del discorso come il solo in grado di interpretare lo sdoppiamento della parola nella cosa e nell'idea. Nei testi della tradizione cinese scopriamo quindi un discorso dell'"indizio" che non punta alla generalità delle essenze, ma integra le prospettive semiotiche con continue variazioni di senso.
A più di vent'anni dalla prima pubblicazione, l'edizione aggiornata e ampliata di uno dei più importanti testi di riferimento della storia della semiotica, il "Dizionario ragionato della teoria del linguaggio" di Greimas e Courtès. Nato con l'intento "di contribuire all'elaborazione di un metalinguaggio concettuale rigoroso, preliminare necessario a ogni teoria del linguaggio", il "Dizionario" rappresenta il caposaldo della semiotica strutturale inaugurata da Greimas, concepita come disciplina in grado di far dialogare tra loro tutte le scienze. Completamente rivista e integrata con sessanta nuove definizioni tradotte per la prima volta, la nuova edizione italiana del "Dizionario" si propone di riattivare e attualizzare le nozioni e i concetti utili alla costruzione di una metodologia per lo studio delle scienze sociali.