Nella nostra società iperconnessa è importante interrogarsi sulla relazionalità della persona. Il pensiero di Viktor E. Frankl, fondatore della logoterapia, offre una prospettiva molto efficace per riflettere sul ruolo delle relazioni e dei legami nell'esistenza umana proprio nel contesto odierno, segnato dall'influsso dell'individualismo e della mentalità consumistica. Questo volume, che nasce dal convegno interdisciplinare promosso dalla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce e dall'Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (A.L.Æ.F.), raccoglie i contributi di studiosi ed esperti che uniscono le analisi teoretiche alle proposte operative. In effetti, i dinamismi relazionali sono esaminati dai punti di vista dell'antropologia filosofica e della pedagogia, efficacemente integrati dalle testimonianze di chi è impegnato nel settore dei disagi psicologici, delle dinamiche familiari, dei minori costretti a vivere al di fuori della propria famiglia e della tossicodipendenza. Scritti di: A.M. Favorini, A. Malo, F. Russo, W. Vial Mena, A. Gismondi, A. Iannini, A.M. Ruggerini, A. Urso.
Il volume si pone in continuità con il Convegno Educare alla speranza oggi. Sfide educative e itinerari pedagogici per uno sviluppo integrale della persona (8 maggio 2009) ereditandone la convinzione della centralità della persona, vista nella propria complessità, nel proprio contesto storico e nel proprio processo evolutivo: una premessa indispensabile, che si concretizza ulteriormente nella consapevolezza che la crescita di ciascuno non può prescindere dalla dimensione spirituale, come afferma Benedetto XVI nella Lettera Enciclica Caritas in veritate. Si tratta di una formazione che interessa tutte le dimensioni dell'individuo in un raccordo sostanziale tra bisogni-beni materiali e bisogni-beni spirituali e che richiede una riflessione socio-psico-pedagogica volta alla ricerca di strategie educative condivise per promuovere e incoraggiare nelle nuove generazioni una crescita umana e professionale. Partendo dal Convegno Spiritualità, benessere e qualità di vita nei percorsi formativi (4 maggio 2010) fortemente voluto dal direttore della Pastorale universitaria della diocesi di Roma Monsignor Lorenzo Leuzzi in collaborazione con alcuni docenti dell'Università degli Studi di Roma Tre ed esperti, il testo propone uno studio attento al tema della qualità della vita, legata ai percorsi formativi visti attraverso le prospettive pedagogica, sociologica e teologica.
La scuola italiana è chiamata oggi ad affrontare la complessa sfida dell'inclusione, una sfida improcrastinabile se vuole essere in grado di fornire risposte intenzionali e sistematiche ai bisogni educativi speciali e specifici di tutti gli allievi. Una sfida alla quale si aggiunge quella delle buone prassi che devono accompagnare la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, in quanto la qualità della scuola è direttamente proporzionale alla qualità dei docenti di cui si sa dotare. Dinanzi a tali questioni, che da sempre richiamano l'attenzione e l'impegno degli studiosi delle Scienze dell'educazione, è indispensabile continuare a riflettere anche su quale ruolo svolga la Pedagogia speciale nel favorire e nel promuovere la realizzazione di una cultura dell'integrazione scolastica e dell'inclusione sociale intesa come tale. Allo stesso modo, è altresì significativo chiedersi come la Pedagogia speciale possa incidere positivamente sulle decisioni inerenti le politiche scolastiche e sociali, come anche sugli atteggiamenti e sulle azioni quotidiane di ciascuno di noi. Il volume, che raccoglie i contributi di A.M. Favorini, F. Montuschi, A. Canevaro, F. Larocca, E. Plaisance, L. De Anna, L. D'Alonzo, F. Gatto, M. Gelati, M. Pavone, R. Caldin, D. Ianes, B. Grasselli, F. Bocci, esamina queste problematiche e propone possibili risposte nell'ottica della non esaustività, della flessibilità e della dinamicità.