«Dal 1919 al 1931 il caro distintivo fu portato da tutta la Gioventù Femminile con grande entusiasmo. Serviva a farsi riconoscere ovunque nelle città e nei paesi, serviva a farci rivolgere alla sconosciuta che portava quel distintivo come a una sorella». Armida Barelli «L'Azione cattolica italiana, nel suo cammino che la porta a ricordare 150 anni dalla sua fondazione, ha voluto rappresentare uno spaccato della sua storia attraverso i segni identificativi che hanno intrecciato dinamiche sociali, culturali e religiose manifestando senso di appartenenza a una presenza civile ed ecclesiale, che ha accompagnato la storia dell'Italia e della Chiesa nel suo cambiamento sociale.»
Il volume contiene le memorie della fondatrice della Gioventù femminile di Azione cattolica, che ne ripercorre la storia dei primi trent'anni. L'opera, uscita originariamente nel 1948, doveva essere pubblicata in una nuova edizione corretta e arricchita, che non vide la luce per la morte di Armida Barelli. Ora viene riproposto il testo che la stessa "sorella maggiore" avrebbe voluto dare alle stampe, in un'edizione critica che, attraverso un rigoroso apparato di note, aiuta a comprendere adeguatamente la straordinaria vicenda della più numerosa organizzazione femminile di massa nella storia dell'Italia, che nel 1950 arrivò a superare il milione di iscritte. Attraverso il racconto della fondatrice, emerge un affresco vivo sulle trasformazioni della condizione della donna in una stagione di radicali cambiamenti dell'universo valoriale, passato al vaglio delle strettoie del ventennio fascista, per riemergere in forme di rinnovato protagonismo alla prova della democrazia del dopoguerra.
Il volume presenta, in forma completa, il ricco e suggestivo magistero di Paolo VI sull'Azione cattolica nel corso del suo lungo pontificato, segnato da un'attenzione costante e partecipe alla promozione del laicato, in particolare dell'associazione. Il pecorso è ricostruito attraverso i numerosi discorsi, messaggi e testi, alcuni dei quali indediti, lasciati da papa Montini all'Azione cattolica radicata in tutto il mondo, restituendo per la prima volta un quadro compiuto, che illumina un altro aspetto di questa figura proclamata beata. Si coglie, in particolare, la sollecitazione coinvolgente per il rinnovamento dell'associazione, di cui era stato assistente, alla luce delle acquisizioni del Concilio Vaticano II.
Il volume presenta in forma completa il ricco e suggestivo magistero di Giovanni XXIII sull'Azione cattolica nel corso del suo incisivo pontificato, durante il quale indicò all'associazione il "cammino giusto" da percorrere per un autentico rinnovamento, in presa diretta con le acquisizioni che maturavano ocn il Concilio Vaticano II. Il percorso è ricostruito attraverso i tanti discorsi, messaggi, incontri avuti dal "papa buono" con l'Azione cattolica radicata in tutto il mondo, restituendo per la prima volta un quadro compiuto, che illumina un altro aspetto di questa figura di santità, "(...) prete segnato a fuoco dalla familiarità con Cristo, e di null'altro preoccupato se non del nome, del regno e della volontà di Dio" (dalla Prefazione di Loris Francesco Capovilla).