felici voi atei! volentieri sarei uno di voi
eppure eppure: non posso
Kurt Marti
sanguina da ogni ferita
viene violentata ancora e ancora
è tradita calpestata frantumata decapitata
torturata squartata disintegrata
membra perdute sono state
sostituite da protesi mostruose
è alienata da se stessa da noi e da tutto
è schizo e neuro e psico
trapassata di nuovo e di nuovo da aghi con i quali
sono state iniettate sostanze aliene
agonizza senza fine
è forse già morta o non ancora o
tuttora discute il consilium dei medici
e DUNQUE divenne la parola DIO
l'ultima delle parole
il più depredato di tutti i concetti
la più svuotata metafora
la proletaria del linguaggio
Preghiere per la giornata, la settimana, l'anno liturgico e le fasi della vita
Preghiere per lo studio, il lavoro e il tempo libero
Preghiere per le emozioni, la solitudine e la vita in comune
Preghiere per la malattia, la guarigione, la morte
Benché il Padre nostro, i salmi e le altre preghiere della Bibbia siano quanto serve e basta al credente per pregare, il colloquio intimo con Dio si esprime anche attraverso parafrasi e variazioni di questi modelli fondamentali.
La raccolta a cura di Fulvio Ferrario propone preghiere di autori famosi e persone sconosciute: un piccolo aiuto a quanti, nell'esistenza quotidiana, desiderano tentare l'avventura della preghiera.
Le domande sul Concilio rivolte ai teologi cattolici presenti a Roma
I problemi dogmatici di fondo della teologia barthiana
Il carteggio tra Paolo VI e Karl Barth
Nel settembre 1966, Karl Barth si reca a Roma per discutere con teologi cattolici ed esponenti della Curia gli esiti del Concilio Vaticano II, conclusosi l'anno precedente. Per l'anziano teologo protestante si tratta di un incontro sorprendente e fresco con un cattolicesimo romano che egli vede impegnato in un profondo processo di evoluzione.
Il volume qui presentato raccoglie i documenti relativi a questo episodio della teologia del xx secolo: insieme a testi pubblicati dallo stesso Barth sotto il titolo Ad limina apostolorum, un importante articolo scritto dal teologo svizzero durante il Concilio, un suo scambio epistolare con Paolo VI e diverse altre lettere relative al soggiorno romano