Nel cinquecentesimo anniversario dell'inizio della Riforma protestante (1517-2017), il convegno organizzato dall'Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI di Villa Cagnola, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Milano, la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, si è focalizzato sul peculiare rapporto di Lutero e la Riforma con le arti, in particolare con la pittura, l'architettura e la musi-ca. Pittura, architettura e musica sono stati convocati per raccontare come il mondo della Riforma ha interagito con tali ambiti, considerati non solo espressioni estetiche ma luoghi di riflessione teologica e confronto con le altre confessioni cristiane. Il volume è corredato di un ampio e pertinente dossier iconografico L'Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI di Villa Cagnola pubblica gli atti di tale convegno.
L'arte cristiana è l'espressione in forme e colori della straordinarietà del mistero salvifico, è sinfonia tra bellezza e lode, è una riflessione che si nutre di esperienza e di creatività. L'iconografia religiosa è allo stesso tempo spiegazione e contemplazione, il luogo per riconoscere e accogliere l'opera di Dio nella storia umana. Schiere di artisti lungo i secoli hanno interpretato il mistero cristiano con diversi linguaggi che meritano di essere scoperti, compresi, valorizzati. Ogni generazione ha bisogno di compiere un percorso educativo per conoscere il senso del''arte religiosa e poter spiegare la fede cristiana attraverso il linguaggio della bellezza artistica. Questo libro propone alcuni percorsi di testimoni qualificati - tra liturgia, teologia e storia dell'arte - per operare tale felice riscoperta nel nostro tempo.
Gli atti del convegno che sono presentati in questo volume restituiscono l'articolata indagine sul declinarsi nella società odierna del secolare rapporto tra le religioni, la libertà e il potere. Il tema della libertà religiosa, messo a tema in occasione del diciassettesimo centenario dell'Editto di Milano, si occupa di comprendere gli spazi d'espressione delle religioni nell'oggi, in relazione alle istituzioni pubbliche e alla cultura civile. In particolare il testo riflette sullo snodo del rapporto tra cristianesimo e libertà di credere, tra la ricerca personale e l'espressione della fede comunitaria, nell'ambito di una società plurale in cui la tematica è diventata cruciale non solo per le religioni ma per l'intera società.