Ai più noti e celebrati Emilio De Marchi, Salvatore Di Giacomo, Carolina Invernizio, Emilio Salgari e Matilde Serao questa antologia affianca le firme dimenticate o meno studiate di Giuseppe Bevione, Franco Mistrali, Armando Silvestri, Giuseppe Zucca e altri, selezionando all'interno della loro produzione racconti e pagine di romanzi dal sapore nero, popolati di folli scienziati, creature vampiriche, orridi o pietosi casi di follia, mummie che tornano in vita, sinistre coincidenze, macabri avvertimenti... Si scopre così che tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, grazie a numerosi periodici e a romanzi popolari che esercitarono un notevole influsso sui lettori dell'epoca, la letteratura nera e fantastica si impose nel nostro paese come diretto riflesso dell'immaginario collettivo, in bilico tra un'illimitata fiducia nello sviluppo delle forze produttive e l'interesse laico, o comunque non-ortodosso, per il mistero, il magico e lo spiritismo.