La "Retorica" di Aristotele, pur inserendosi in una tradizione specifica, quella dei manuali per la composizione del discorso persuasivo, che prese avvio in Grecia nel v secolo a.C., vi introduce una serie di importanti variazioni. Anzitutto, la retorica per Aristotele deve acquisire lo statuto di tecnica, dotandosi di un metodo e avvalendosi di strumenti concettuali di tipo logico. Inoltre, il discorso retorico è finalizzato a suscitare le reazioni emotive degli ascoltatori: si giustifica così l'ampiezza assegnata all'analisi delle passioni del cittadino. Infine, nel libro III, Aristotele seleziona le componenti linguistiche adeguate alla retorica, sottolineandone le differenze rispetto alla poesia. Il trattato aristotelico, grazie alla completezza del suo impianto, costituisce ancor oggi un punto di riferimento per lo studio dell'argomentazione persuasiva.
Libro illustrato, in grande formato: offre numerose informazioni sulla Bibbia. Un'opera dinamica che, di rimando in rimando, permette di navigare, sorretti da un filo logico, lungo un percorso che tocca tutte le voci trattate.