La geografia è poco conosciuta e spesso non molto amata. Tuttavia, grazie alla democratizzazione dei viaggi e delle escursioni, alla globalizzazione, alla diffusione del turismo e all'urbanizzazione crescente delle nostre regioni, tutti, spesso inconsapevolmente, fanno della geografia. Per quale motivo allora si conosce così male questa disciplina che apre le porte del mondo? È apprezzata quando diventa letteratura in Flaubert e Maupassant (che scrivono della loro Normandia), quando diventa ispirazione per i surrealisti (che parlano di Parigi) o quando viene usata da Julien Gracq per raccontare della città di Nantes. È apprezzata quando diventa paesaggio sulle tele di Cézanne o di Turner. Sono queste solo alcune delle numerose suggestioni che il geografo Armand Frémont affida al lettore in questa sua opera. Sensibile come un'arte, rigorosa come una scienza, la geografia esplora oggi l'ambiente fisico, le imprese, la salute, gli squilibri razziali e sociali e molto altro ancora.