La Raccolta antiariana parigina – per la prima volta tradotta integralmente in italiano – contiene documenti relativi alla controversia ariana (dal 343 al 366 ca.), ritrovati da P. Pithou nel 1590, in un codice del XV secolo di cui non disponiamo più. Si tratta di una collezione di documenti tra i più controversi e discussi per l’attribuzione dei frammenti e la loro collocazione storica: potrebbe essere materiale preparatorio, raccolto in vista di un’opera mai pubblicata, oppure questo dossier potrebbe essere stato stralciato (e in fine integrato) prima della fine del IV secolo dal più ampio Liber adversus Valentem et Ursacium, di cui parla Girolamo e non giunto a noi; con alcune aggiunte, che però risalgono al 366 e quindi difficilmente inserite da Ilario, morto un anno dopo. Nel suo complesso il Dossier, molto importante per la storia delle Chiese nel IV secolo, offre il quadro di un’epoca turbata per la dottrina della fede, ma getta luce anche su alcuni tratti distintivi della personalità di Ilario: l’intuizione veloce delle situazioni, l’amore per la documentazione rigorosa, la fedeltà e il rispetto assoluto dell’ortodossia, la posizione evidentemente filoatanasiana.
Il volume pubblica gli atti di AmbientaMente, il meeting internazionale di Isernia che, negli anni 2016 e 2017, ha messo a tema le correlazioni tra tecnica e possibili sofferenze dell'ambiente. Con un approccio olistico, tutte le molteplici discipline coinvolte nell'ottica bioetica (dalla filosofia e teologia al diritto, dalla biologia all'ingegneria, dall'ecologia alla zoologia, alla botanica ...) esaminano scientificamente le realtà che definiamo biosistemi, cioè sub-sistemi d'interconnessione tra vivente e non vivente, ciascuno interagente nel complesso cosmico. Il meeting è promosso da FNOMCeO, UEMS, Istituto Italiano di Bioetica-Campania, Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (C.I.R.B.), a cui aderiscono tutte le università campane. Il C.I.R.B. è un organismo di ricerca nel quale è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future.
Il C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), cui aderiscono tutte le Università campane, è un organismo di ricerca nel quale - con metodo rigorosamente scientifico, grazie al concorso di qualificati cultori delle varie discipline interessate e in un clima di costante e costruttivo dialogo con i rappresentanti delle diverse posizioni culturali - è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future.