Oggi più che mai, in un contesto culturale e sociale in cui l'autorità e il governare sono visti in modo prevalentemente critico e sottoposti anzitutto al giudizio e al pregiudizio, si rivela necessario mostrare il volto servizievole di questo compito. L'idea dell'autorità in Francesco d'Assisi non ha nulla a che vedere con il potere, il prestigio e il dominio, tipici di una mentalità mondana. Egli stesso volle essere non un capo ma un fratello, non un maestro ma un testimone, non un padrone ma un servo. Il modo francescano di considerare il governo della fraternità e dell'Ordine è infatti incompatibile con il potere perché chi governa deve agire per puro spirito di servizio nella consapevolezza che l'autorità è un dono e non un privilegio. In questo senso lo spirito francescano del governare insiste sull'uguaglianza in fraternità in forza della professione dei voti e del Vangelo. Questo volume raccoglie gli atti del convegno «Governo fraterno. La novità di Francesco d'Assisi nella società delle relazioni liquide», svoltosi a Siracusa dal 25 al 27 settembre 2015 per iniziativa della Provincia dei Frati Minori Cappuccini.