Accanto ai 27 scritti che compongono l’attuale canone del Nuovo Testamento, nei primi secoli del cristianesimo fiorì un numero considerevole di opere classificabili come vangeli, lettere, atti degli apostoli e apocalissi, sorte con l’intenzione di apportare un contributo alla fissazione scritta dell’autentica dottrina di Cristo. Questi testi, definiti «apocrifi», sono stati esclusi dalle Sacre Scritture non necessariamente in quanto eretici, ma spesso perché non giudicati altrettanto affidabili quanto i libri canonici o sovraccarichi di leggende e narrazioni miracolistiche.
Di certo essi contengono elementi dottrinali attendibili relativi al culto e alla teologia delle origini e costituiscono una miniera inesauribile d’informazioni sulla fede delle varie Chiese e sulla prassi delle comunità primitive, a tal punto da essere oggi ritenuti documenti di primario interesse.
Il volume raccoglie le “Letture patristiche” promosse dal Centro di Studi Patristici di Firenze per il ciclo di conferenze 2000-2001 e presenta contributi di massimi specialisti della materia.
Sommario. Premessa. La letteratura apocrifa nella testimonianza dei papiri (M. Manfredi). Vangeli apocrifi. Testi letterari e devozionali: i Vangeli dell’infanzia (E. Giannarelli). Vangeli apocrifi. Testi tendenziosi: la produzione gnostica (C. Nardi). Gli Atti apocrifi: Pietro, Paolo ed altri apostoli (P. Carrara). Lettere apocrife. La corrispondenza di Seneca e San Paolo e altri epistolari: fra romanzo e letteratura pseudo-epigrafa
(L. Poggiolini Palagi). Apocalissi apocrife: letteratura intertestamentaria (P. Sacchi). Gli apocrifi del Nuovo Testamento nelle lingue e letterature cristiane orientali (P. Marrassini).
Il volume raccoglie le "Letture patristiche" promosse dal Centro di Studi Patristici di Firenze per il ciclo di conferenze 1999-2000. I contributi, opera tutti di specialisti italiani, hanno come oggetto figure e testi significativi nell'ambito dell’esperienza e della riflessione cristiane tra la seconda metà del I secolo e la prima metà del II (Didaché; Lettera di Clemente Romano ai Corinti; Epistola di Barnaba; Martirio di Policarpo; Lettere di Ignazio di Antiochia; Pastore di Erma). L’intento del libro è di offrirsi quale guida a una prima seria conoscenza delle più antiche comunità cristiane attraverso l'analisi di una documentazione storico-letteraria che resta a tutt'oggi una traccia essenziale per ricostruirne i costumi e le concezioni.