Plutarco (46-119) scrittore eclettico e fecondo (gli sono attribuiti oltre duecento titoli) è conosciuto soprattutto per le sue biografie comparate (Vite) di celebri personaggi greci e romani con le quali ha esercitato un profondo influsso sull'origine e lo sviluppo della saggistica, della letteratura biografica e della storiografia. Questo volume presenta le biografie di Filopemene e Tito Quinzio Flaminino, Pelopida e Marcello, Alessandro e Cesare. Oltre al testo greco e alla traduzione italiana a fronte, il volume comprende articolate introduzioni a ogni singola Vita, puntuali note storiche e critiche e un ricco e aggiornato repertorio bibliografico.
Plutarco dichiara, all'inizio della Vita di Alessandro, di non voler scrivere storia, ma vite. Al centro della narrazione infatti non ci sono mai la situazione o gli eventi, ma i personaggi con il loro carattere, i loro vizi e le loro virtù. E nessuno poteva rappresentare quella commistione di grandezza e bassezza, di bene e di male di cui è fatto l'Uomo meglio dei due più celebri condottieri dell'antichità e forse della storia: Alessandro Magno e Caio Giulio Cesare. Domenico Magnino e Antonio La Penna ricostruiscono nei saggi introduttivi il metodo di lavoro di Plutarco e analizzano il valore storico delle Vite qui presentate.