Viviamo in un'epoca in cui la qualità della vita è spesso intesa come assenza di dolore. Per cui di fronte a malattie inguaribili l'unica strada possibile appare la morte assistita, l'eutanasia. Ma esiste anche un'altra posizione culturale: la vita è degna di essere vissuta anche se esiste la sofferenza, l'handicap, il sacrificio.