"Un filo corre fra queste pagine: la domanda del senso della vita, la ricerca della felicità e la sfida aspra del dolore - che sia il dolore annichilente sul fronte russo o quello, privato ma cocente, di un marito che perde la moglie amatissima. È questo il nodo cui Enzo Piccinini voleva costantemente ricondurre i suoi ascoltatori: non "delle" domande ma "la" domanda, quella insita nel cuore dell'uomo, spesso censurata o negata, ma sempre infine riemergente sotto alle ceneri di sconfitte e fallimenti. C'è una sfida dunque che percorre questi dialoghi con il pubblico: ricondurre ogni ascoltatore alla "sua" domanda, rimetterlo dentro al cuore della propria umana vicenda". (Dalla prefazione di Marina Corradi)
"Insomma, sebbene mi trovi, per usare una qualifica ormai desueta, in zona laica, non mi sposto di un capello dal mio asse evangelico. Più che di una transizione alla laicità [...] si tratta di una immersione della laicità nella profezia, di una iscrizione della razionalità comune dentro il cerchio di un orizzonte che ha misure ben più vaste di quello della ragione; è lo stesso orizzonte dell'uomo possibile, su cui batte la stessa luce che, nei momenti di preghiera, illumina il mio occhio contemplativo. La mia è, dunque, per usare l'espressione di un Padre greco, una fuga immobile!" (Padre Ernesto Balducci) La complessità degli avvenimenti che videro padre Balducci fra i protagonisti della seconda metà del Novecento nel nostro Paese non può esaurirsi in una biografia dalle connotazioni di sintesi come l'attuale. Queste note rappresentano piuttosto la testimonianza di chi visse accanto al padre scolopio per lunghi anni, condividendone la quotidianità nell'amicizia e nella collaborazione. Si tratta dunque di uno spaccato biografico per certi versi inusuale, perché teso a valorizzare soprattutto la dimensione amicale e spirituale di padre Balducci.
Il cardinale Giovanni Benelli, arcivescovo di Firenze dal 3 luglio 1977 al 26 ottobre 1982, è stato una figura di primo piano nella Chiesa del post-Concilio, come emerge dalle testimonianze raccolte da Antonio Lovascio nel trentennale della morte. Considerato 'la mano destra" di Giovanni Battista Montini: suo segretario particolare in Vaticano nel periodo pacelliano; poi, per dieci anni, come Sostituto alla Segreteria di Stato, dove la quasi ventennale esperienza diplomatica nelle Nunziature ha sicuramente contribuito a dare un'impronta di internazionalizzazione al Pontificato di Paolo VI. Protagonista di due Conclavi, Benelli ha servito fedelmente anche Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Coraggiose le sue battaglie contro il divorzio e in difesa della vita. A Firenze ha lasciato il segno la sua Visita Pastorale innovativa.
Nel 1992 la giornalista del "Manifesto" Lidia Menapace e la teologa Adriana Zarri diedero vita a una polemica - cui non fu estraneo lo scrittore Sebastiano Vassalli - circa l'accusa di misoginismo rivolta a don Lorenzo Milani. Nel libro si traccia un nuovo e suggestivo percorso d'indagine, teso a ribaltare quell'accusa, anzi, a dimostrare la validità del prezioso contributo offerto dal religioso fiorentino nello scandagliare la condizione sociale di retroguardia della donna negli anni Cinquanta e a preconizzare la sua emancipazione fino a prevederne l'impegno politico e sindacale. Nel saggio emergono dieci profili di donne del passato ma straordinariamente attuali, pedine fondamentali nella vita del priore.
La dolorosa vicenda di Eluana Englaro pone interrogativi inquietanti non solo ai giudici e ai parlamentari, ma anche a tutti noi. Il libro intende offrire risposte facilmente comprensibili e rigorosamente motivate in modo da aiutare la riflessione di tutti, sia a livello politico e giudiziario dove si decide, sia a livello popolare dove si discute e si medita anche personalmente sul senso della vita e della morte. Nel ricostruire la vicenda di Eluana, nell'esaminare i vari progetti di legge sul "testamento biologico", nel proporre le sfide della libertà, della salute, dell'uguaglianza, della coscienza, il saggio si lascia guidare dalla bussola della dignità umana e dal conseguente principio della indisponibilità della vita.
Nella casa di Settignano, oasi di silenzio e preghiera, Don Divo porta il rigore della spiritualità russa senza dimenticare, poco più sotto, a Firenze, la realtà quotidiana di coloro che lottano quotidianamente per mantenere viva la fiamma della fede. Le molte interviste raccolte nel volume sono uno spunto indispensabile per avvicinare e per riflettere sul valore e sul senso del pensiero barsottiano.
Cos'è l'utero materno se non la prima casa del nuovo membro della famiglia? Proprio a partire dal termine "ecos" che significa appunto casa, il volume fornisce preziose indicazioni alle future mamme per conoscere i pericoli che possono esserci nelle abitudini alimentari, negli stili di vita e negli ambienti in cui viviamo. Non un libro di medicina ma un volume per far conoscere attraverso l'analisi dei vari fattori di rischio, come una vita sana possa portare giovamento anche al bimbo che sta arrivando.
A una donna che annuncia di essere incinta si è soliti esprimere le proprie felicitazioni, ma attenzione, prima di rallegrarvi accertatevi che non si tratti di una gravidanza indesiderata, perché in tal caso da evento del tutto normale e fisiologico, la gravidanza diventa una vera e propria patologia, da "curare" con l'aborto, o, se non si vuole ricorrere ad esso, da prevenire con la contraccezione e la pillola del giorno dopo. Questa è, in sintesi, la filosofia della cosiddetta "salute riproduttiva", elevata al rango di diritto umano e come tale sostenuta da una vasta e variegata lobby a cui appartengono organizzazioni sovranazionali, professionali e movimenti politici. L'autore ha sottoposto tale teoria alla verifica del ragionamento logico-deduttivo e, supportato da un'impressionante documentazione medica, ne indica l'inconsistenza scientifica ed etica.