Scrittore fra i più letti e tradotti nel mondo, apprezzato per il brio dei suoi versi limpidi, la modernità delle favole e la genialità della sua originalissima "Grammatica della fantasia", Rodari costituisce un punto di riferimento imprescindibile per gli studi che riguardano le tecniche di invenzione creativa. Benché in Italia sia stato considerato soprattutto un autore per ragazzi, attraverso questo Meridiano lo scrittore delle 'Filastrocche in cielo e in terra' e delle 'Favole al telefono' ci appare oggi nella sua moderna e sottile complessità. La curatela di Daniela Marcheschi racconta infatti i processi meno noti del suo laboratorio (poesie, filastrocche, favole, racconti, romanzi, saggi e articoli vari), svelando una vicenda biografica che dimostra l'estrema sensibilità di Rodari verso la propria epoca. Completa l'opera un prezioso quaderno di illustrazioni a colori, a cura di Grazia Gotti, attraverso il quale il lettore potrà ripercorrere la storia delle edizioni dei suoi testi più celebri, impreziosite dalle tavole di artisti come Verdini, Munari, Altan e Mattotti.
Nemico giurato delle scuole e dei libri, bugiardo e vanitoso, buono di cuore quanto sventato di testa, affascinato dalle promesse di ricchezze improvvise e di miracolose attrattive, Pinocchio è senza ideali, senza patria e senza contrassegni distintivi di religione. La sua doppia natura - umana e legnosa, carnale e marionettistica, concreta e fantastica - lo conduce alle mosse più avventate e meccaniche, alle corse e ai balzi istrioneschi del burattino e, insieme, al rammarico, alle improvvise malinconie, ai pianti dirotti e segreti del ragazzo vivo e reale. Concreto e fiabesco, poetico e sapienziale, Pinocchio è il frutto maturo e inatteso della penna di Carlo Collodi, che scopre la propria autentica vocazione non negli studi teologici ai quali era destinato, ma nell'attività del poligrafo e del giornalista. Egli non è professore, non è cattedratico ed è sprovvisto di cultura pedagogica. Tuttavia, è ricco di verve e di intelligenza estrosa maturata nell'esperienza narrativa e affinata attraverso le traduzioni di Perrault, la composizione di guide scolastiche, favole educative e celebri libri di lettura per ragazzi. Un insolito, avventuroso educatore che, proprio per il suo anomalo percorso, è in grado di pensare l'avventura stessa come forma di educazione.
Questo volume raccoglie la narrativa, la saggistica e le raccolte aforistiche di Giuseppe Pontiggia. Raffinato cultore dello stile, Pontiggia ha scritto e riscritto alcuni libri, tenendo anche conto delle osservazioni dei suoi critici. Di questo lavoro testuale danno conto, in modo complessivo e non analitico, le notizie dei testi, mentre la cronologia propone citazioni di taglio autobiografico tratte da scritti mai raccolti in volume.