Il volume raccoglie i contributi presentati al Seminario annuale della Società Italiana di Storia della Filosofia antica 2018. Gli autori affrontano un'ampia rosa di rappresentanti della tradizione platonica antica che si auto-rappresentavano come "esegeti" di Platone. Di questa esegesi, che diventa discorso filosofico autonomo, vengono messi in luce sia contenuti forti (il desiderio umano di conoscere, la vita noetica, il significato di "dialettica"), sia aspetti formali (il problema di una interpretazione didaschalias charin dei dialoghi; il sorgere di una letteratura introduttiva alla lettura di Platone). Ne risulta un quadro complesso di quelle correnti di pensiero etichettate come Medioplatonismo e Neoplatonismo.
Niente è puramente naturale nell'uomo. Anche la soddisfazione dei bisogni fisiologici è plasmata dalla cultura: le società infatti non danno sempre le medesime risposte a questi bisogni. Perfino le differenze legate a fattori di tipo genetico, come quella fra i sessi, non possono essere osservate allo stato naturale perché vengono immediatamente filtrate dalla cultura che presiede alla divisione di ruoli e compiti nelle società umane. Il volume ricostruisce l'origine e la storia dell'idea di cultura e presenta i problemi delle gerarchie e dei mutamenti culturali, fino ad affrontare temi oggi cruciali nelle società attraversate dal multiculturalismo: le questioni delle identità culturali e dell'incontro fra culture diverse.