Il volume è il frutto di un itinerario di ricerca condotto negli anni dal Gruppo di lavoro Ecclesia-Israel - di cui i curatori fanno parte - attorno alla questione teorica e pratica della sostituzione della Chiesa a Israele. Tale ricerca si è sviluppata attraverso indagini relative alle origini cristiane e a snodi significativi della lunga durata delle posizioni teologiche e socio-politiche sottese. In questa sede si è preferito adottare la terminologia inglese supersessionism, che copre il largo spettro della problematica nella pubblicistica attuale per quanto attiene sia alla dimensione teologica e del dialogo ebraico-cristiano, sia alla storia delle idee e alle ricadute di carattere politico e identitario.
Due strade si aprono davanti allo studioso impegnato a introdurre Saffo e la sua poesia. La prima è molto breve, una rassegna ordinata e sistematica dei circa 215 frammenti della sua poesia e delle circa 100 testimonianze sul suo conto: gli uni e le altre largamente insufficienti a ricostruire una personalità letteraria e un quadro coerente di una produzione poetica, e produttivi piuttosto di una fitta serie di domande e problemi. La seconda è molto lunga e si snoda per le innumerevoli tappe della fortuna di Saffo, o meglio dell'immagine che già gli antichi, a partire almeno dai commediografi del V secolo a.C, trasmisero di lei: la Saffo amante brutta, piccola e nera; la Saffo perversa ninfomane; la Saffo maestra di scuola e Socrate in gonnella; la Saffo vessillifera della femminilità e persino del femminismo.
Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.) è il poeta latino che più di ogni altro ha impresso profonda traccia di sé nella letteratura occidentale dei secoli a venire, da Dante a Hermann Broch. Le sue creazioni poetiche - le "Bucoliche", le "Georgiche" e ancor più il suo capolavoro assoluto: l'"Eneide" - hanno rappresentato nel tempo un modello di stile per i poeti e una lettura canonica per la classe colta europea. Mancavano però sinora lavori utili a presentarne la figura e l'opera al di fuori della cerchia degli specialisti. A questo provvede oggi il volume di Holzberg, che attraverso un'attenta ricostruzione della vicenda biografica del poeta di Mantova, e rileggendo una ricchissima serie di esempi testuali, introduce il lettore al fascino dell'arte di Virgilio e al ruolo preminente che questi ebbe nella vita letteraria, politica e sociale dell'età augustea.
Le più antiche opere letterarie della letteratura greca - l'"Iliade" e l'"Odissea" - sono state attribuite sin dall'antichità a Omero. Ma si chiamava davvero Omero l'autore? E sono stati davvero scritti dallo stesso poeta i due poemi che tanta parte hanno poi avuto nell'immaginario letterario dell'intero Occidente? Dopo una panoramica sulla "questione omerica", l'autore considera il problema dell'identità storica dell'autore, delle modalità della composizione e della trasmissione dei due poemi, di cui provvede inoltre a ricostruire il contesto storico. Attenzione non minore è dedicata all'analisi letteraria delle due opere, alla costruzione della trama, alla tecnica narrativa del poeta e alla caratterizzazione dei personaggi.
Un libro sulla polifonia del sogno, che chiarisce la figurazione del gruppo nel sogno. L'ipotesi che questo libro sostiene e che il sogno e lavorato da e in una molteplicita di spazi, di tempi, di sensi e di voci. Riprendendo la metafora freudiana, l'attore suppone due ombelichi del sogno, uno ancorato nel psicosomatico, l'altro nel micelio interpsichico. Questi due ombelichi poggiano sull'ignoto" da cui i sogni scaturiscono. E' da questo punto di vista che i sogni verranno trattati quando, incrociandosi in uno spazio onirico comune e condiviso, essi si producono nel dispositivo psicoanalitico della cura, della psicoterapia familiare, della coppia e del gruppo. Per spiegare questa clinica, si rivela feconda la nozione di polifonia del sogno in quanto chiarisce la figurazione del gruppo nel sogno"
In questo libro Kaes fa il punto sulle teorie psicoanalitiche del gruppo secondo le sue esperienze dirette, individuando setting e modelli differenziabili da quelli proposti dalla sociologia e dalla psicologia. Il dispositivo psicoanalitico di gruppo ha introdotto nuove competenze per il trattamento dei casi difficili": bambini gravemente disturbati, alcune patologie antisociali dell'adolescenza, sofferenze dovute a dipendenze di vario tipo e a conseguenze traumatiche, pazienti adulti psicotici. Esso ha contribuito anche a rendere possibili l'esperienza e la conoscenza della formazione di processi psichici inconsci inaccessibili per altra via. L'obiettivo dell'opera e di analizzare le tesi principali a sostegno della teorizzazione psicoanalitica dei piccoli gruppi umani, esaminando le ripercussioni di tali tesi su una teoria generale dei processi psichici inconsci, oggetto della conoscenza e della pratica psicoanalitiche... "