La Chiesa è mediterranea per diritto di nascita! Il Mare è il mezzo attraverso il quale il cristianesimo ha valicato i confini etnici, linguistici, culturali. È grazie al Mediterraneo (come opportunità transculturale, come spazio di interculturazione) che è stato possibile concettualizzare e annunciare la portata universale della Resurrezione di Cristo! Le Chiese da cui è partita la spinta missionaria verso tutto il mondo, non possono più rinunciare al re-spiro mediterraneo che le unisce perché questo nostro mare è uno snodo fondamentale per la testimonianza cristiana (card. G. Bassetti)
Bari è “città dell’accoglienza e del dialogo”, come l’ha definita il 7 luglio 2018 papa Francesco proprio a Bari nell’incontro ecumenico di riflessione e preghiera per la pace in Medio Oriente con i capi e i patriarchi delle chiese orientali.
L’Exultet di Bari è il prodotto di una chiesa viva, di una chiesa credente, di una chiesa colta, e anche di una città florida di scambi e di commerci, che mette insieme, fondata sulla fede nel Risorto, culture e forme artistiche diverse, ma in una sintesi originalissima di fede e di vita. È il prodotto di una città ecumenica e multietnica, capace di vivere di risurrezione, di cercare l’unità, di aspirare alla pace. (G. Micunco)
Allestito fra il 1959 e il 1961 a partire da due libri usciti in esigua tiratura fra gli anni Trenta e Quaranta - "Le meraviglie d'Italia" e "Gli anni" -, "Verso la Certosa" costituisce un'autoantologia, di sorprendente bellezza, del miglior Gadda 'saggista', da porre accanto a I viaggi, la morte: e il titolo, evocando la solitaria residenza milanese del Petrarca nei pressi della Certosa di Garegnano e, insieme, la dimora ultima del Cimitero Maggiore di Milano, le conferisce per di più il carattere di opera conclusiva, di traguardo raggiunto. Splendide e nobili immagini della campagna lombarda, custodita dal "popolo stupefatto dei pioppi", e la commossa celebrazione del genio dell'arte e della tecnica si alternano al racconto - vicino alle atmosfere della Cognizione - del "diniego oltraggioso" opposto dal mondo, alle cronache di una Milano che nella fiera di Senigallia, "mercato dell'impensabile", si rivela "scansia d'ogni possibilità, d'ogni idea che possa diventare industria, o commercio", alla veridica ricetta del "sacro" risotto alla milanese, nonché a una irresistibile 'bizza' sugli incresciosi inconvenienti della rivoluzione edilizia, regalataci dallo "sconsiderato padreternismo dei tira linee quattordicenni: sì: età mentale quattordici".