La trattazione vuole dare una chiave di lettura di alcune significative tematiche di diritto dell’economia, proponendosi l’obiettivo di fornire al lettore una sistematica visione degli impianti disciplinari di riferimento.
Ne consegue la possibilità di valutare l’impatto di talune soluzioni applicative adottate nel tempo e di identificare, su un piano prospettico, futuri percorsi formativi volti alla realizzazione di nuovi equilibri nello svolgimento dei processi economici.
I contributi sono, quindi, legati tra loro dall’esame delle problematiche al centro dell’odierno dibattito dottrinale e sociopolitico.
Emergono in tal modo le linee del cambiamento che ha interessato questa materia, cambiamento che, soprattutto a causa della globalizzazione, si va determinando a livello normativo nel nostro Paese e, più in generale, nell’intera area dell’occidente.
L’indagine, come è specificato dalla stessa autrice, mira a fornire indicazioni, a sollecitare curiosità, a far riflettere. Il volume si rivolge soprattutto ai giovani che, all’inizio del loro percorso universitario, possono trovare in questo volume contenuti idonei ad un arricchimento culturale, ad una formazione che proietti in chiave dinamica l’interesse dello studio in vista di un adeguato inserimento in ambito professionale.
Il volume è suddiviso in capitoli e paragrafi e si sviluppa in poco meno di 600 pagine.
Preceduto da un’introduzione a firma del Prof. Francesco Capriglione sul tema dell’ordine giuridico economico nell’analisi di law and economics, è caratterizzato anche da un indice sommario molto dettagliato, che consente al lettore di individuare in breve tempo gli argomenti affrontati.
Lungi dall'essere fenomeni peculiari delle società occidentali contemporanee, l'adozione e l'affidamento dei bambini hanno una storia antica e questo volume ne ripercorre l'evoluzione dal II millennio a.C. fino al XIX secolo, alternando ampi contributi di sintesi a ricerche più analitiche. Dagli scritti qui raccolti affiora un ampio ventaglio di esempi familiari che non sono fondati sulle relazioni di sangue e che vanno pertanto ad arricchire un contesto storiografico fortemente in trasformazione, la storia della famiglia, sempre più orientata verso l'idea di una dimensione "allargata" del nucleo familiare.