Seguito naturale del precedente volume, "Alienazione parentale. Innovazioni cliniche e giuridiche", a cura di Camerini, Pingitore e Lopez, questo lavoro presenta un approccio psicoforense al tema dell'alienazione parentale totalmente nuovo, sia da un punto di vista teorico sia, soprattutto, pratico. L'alienazione parentale non è una sindrome o una patologia, ma rappresenta un processo psicologico in contrasto con il diritto del figlio di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori. In seguito alla separazione, padre, madre e figlio contribuiscono, in modo diverso, allo sviluppo di dinamiche relazionali disfunzionali in cui i diversi ruoli appaiono rigidi e bloccati. Attualmente, in Italia, di questo tema si parla molto. In questo lavoro, gli autori trattano l'alienazione parentale attraverso un nuovo punto di vista: quello del figlio e di come questi percepisce se stesso, il padre e la madre nella nuova condizione di famiglia divisa. Nel libro vengono descritte le fasi della consulenza tecnica di ufficio con una guida pratica relativa alle possibili domande da fare e agli errori da evitare con un focus sui provvedimenti giudiziali più efficaci da adottare a tutela dei figli. Due temi innovativi vengono affrontati dagli autori: il primo riguarda la metodologia di supporto psicologico ai genitori rifiutati dai figli; il secondo concerne la proposta di due programmi di trattamento per il recupero della relazione interrotta tra il figlio e il genitore rifiutato.
L'alienazione parentale è uno tra i temi più dibattuti negli ultimi anni nell'ambito di separazione/divorzio e affidamento dei figli. Tale fenomeno è considerato un problema relazionale che coinvolge l'intera triade padre-madre-figlio, ognuno dei quali, con il proprio contributo, permette l'instaurarsi di dinamiche altamente disfunzionali con un rischio psicoevolutivo concreto per il minore coinvolto che rifiuta senza un valido motivo uno dei due genitori. Il libro mette in risalto i contributi di vari autori permettendone un confronto scientifico e metodologico, anche con punti di vista differenti, sul piano clinico e giuridico e fornendo a tutti gli addetti ai lavori spunti riflessivi e pratici su un tema ancora controverso nei tribunali d'Italia. Gli Autori evidenziano tutte le possibili soluzioni psicosociali da adottare per contrastare questo fenomeno, ormai universalmente riconosciuto, ma ancora molto difficile da arginare.