Frutto di una ricerca tra biblisti e teologi speculativi, questo volume si propone di fare emergere la rilevanza per la fede di alcuni argomenti della ricerca storica. Il rapporto tra gesuologia e cristologia viene qui affrontato con la convinzione che la fede di chi è stato testimone consegni il Gesù appartenuto alla storia. L'indagine privilegia alcuni temi: il messianismo del tutto particolare di Gesù; la giudaicità «sui generis» della sua Persona e della sua Causa; la peculiarità del suo metodo parabolico; il destino assolutamente paradossale nel contesto del suo popolo; l'idea che la confessione di fede in lui non sia solo il frutto di un'interpreazione cristiana posteriore, ma già interiore al personaggio e alla sua vicenda terrena.
La miscellanea, in onore del professore Cesare Marcheselli-Casale per gli anni di ricerca e d'insegnamento profusi nell'ambito degli studi neotestamentari, comprende ventisette contributi a carattere esegetico-teologico. Il titolo del volume è tratto dalla Seconda lettera a Timoteo per indicare espressamente una delle aree di ricerca del festeggiato: le Lettere Pastorali. L'insieme dei contributi è introdotto da una valutazione trasversale delle pubblicazioni di Marcheselli-Casale, dalla sua bibliografia e da dieci tesi sul rapporto tra Sacra Scrittura e teologia, proposte da mons. Bruno Forte. Seguono i saggi di amici e colleghi, raccolti per aree tematiche. La prima parte è dedicata ai Vangeli, la seconda all'opera paolina, la terza prende in considerazione altri scritti.