Su Fabien incombe la fatalità della frustrazione e dello scacco. La sua vita, destinata a trascorrere fino al termine dei giorni in un vuoto d'esistenza, è bloccata in una routine tetra e opprimente, ma un incontro ne cambia inaspettatamente il corso travolgendola verso un esito distruttivo. Egli accetta il dono di Brittomart (rinnovata incarnazione del tentatore): il potere di dismettere il proprio io, che equivale istantaneamente a divenire l'altro, chiunque egli desideri essere, corpo e anima, trasformandosi di volta in volta nell'amante che vive un amore impossibile, nell'omicida che uccide la propria vittima, nell'uomo comune, nell'eroe.