Buber condivise l'esperienza di Landauer, esponente del socialismo libertario e pacifista, trucidato nel 1919 a Monaco dopo l'esito della Repubblica dei Consigli. Gli scritti raccolti in questo piccolo volume, alcuni inediti in italiano, toccano due temi principali, il socialismo e la comunità, che in epoca moderna si sono spesso intrecciati. Buber indaga il moto rivoluzionario alla sua genesi, nello spirito della comunità, ove la cognizione individuale della realtà si rappresenta nella necessità comune del suo superamento. Comunità di uomini e non collettività. Nelle comunità gli uomini cercano il principio di vita, relazione, verità cioè il sacro, e lo chiamano Dio. «Gli uomini desiderano possedere Dio, ma egli non si concede loro, poiché non vuole essere posseduto, ma realizzato. Solo quando gli uomini vorranno che Dio sia, essi creeranno la comunità».
Gustav Landauer, intellettuale ebreo-tedesco attivo nel movimento socialista e anarchico tra Ottocento e Novecento, quindi Ministro della cultura durante la Repubblica dei consigli di Baviera (1919), è oggi al centro di un rinnovato interesse. In Germania sono in corso di pubblicazione alcuni volumi di Scritti scelti, mentre in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna vengono tradotte o riproposte non solo le opere principali (La rivoluzione, 1907, e Appello al socialismo, 1911), ma molti altri saggi e articoli giornalistici sugli aspetti più significativi della cultura letteraria, filosofica, religiosa, e ancora sull'arte e la musica. Una produzione vastissima, di cui mancava una Bibliografia definitiva. Il presente volume punta a colmare questa lacuna. Ne deriva un lavoro del tutto nuovo, con una rigorosa impostazione sistematica, e fruibile grazie ai diversi indici a disposizione e alle migliaia di riferimenti incrociati, che consentono di individuare le diverse opere nella versione originale, nelle raccolte, nelle ristampe o nelle traduzioni in altre lingue.