Nel volume ci si interroga su come la fondazione, le memorie e il "vissuto" della Repubblica siano entrati nelle narrazioni e nei linguaggi pubblici dell'Italia democratica, e si ripropone il tema dello sviluppo incompiuto del processo di nazionalizzazione e di acquisizione di un senso di cittadinanza. Nel "farsi" della nazione repubblicana e di una possibile imagerie, vengono analizzate le narrazioni discorsiva e iconografica, audio-visiva e canora, mediatica e digitale, simbolica e rituale (in una reciprocità di sguardi tra Italia e Germania), confrontando le declinazioni di idee diverse di Repubblica. In un Paese attanagliato da "memorie divise" si indagano alcune tra le principali manifestazioni del "sentimento repubblicano" dal 1946 ad oggi.