Jacques Derrida si interroga su una certa internazionalizzazione in corso della filosofia, del suo insegnamento come delle sue pratiche, ricerche o esperienze. Quali sono a questo riguardo le responsabilità di ogni filosofo, attraverso la sua lingua, la sua tradizione, la sua nazionalità? Appare indispensabile una riflessione sulla filosofia, e in particolar modo sulla filosofia del diritto che fonda istituzioni quali l'ONU, l'UNESCO, etc. Derrida inscrive le sue riflessioni preliminari sotto il segno di un testo celebre e singolarmente "attuale" di Kant (Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, 1784), che richiede al contempo il rispetto, la rilettura e alcune domande.