Questo saggio tradotto per la prima volta in italiano, è uno tra i pochi lavori che Bourdieu dedica espressamente al fenomeno giuridico. In esso l'Autore prova come il sociologo riesca a svelare gli effetti principali della divisione del lavoro giuridico e della logica specifica del campo giuridico coincidenti con la naturalizzazione dell'arbitrario, con il potere di dissimulare la propria stessa istituzione. Ciò mostra come ogni esito giuridico sia il prodotto di una lotta simbolica tra professionisti, interessati a far aderire i profani alla loro ideologia e a convincerli della neutralità e dell'autonomia del diritto.