Gli studi di Eugenio Battisti, qui raccolti e in parte ancora inediti, hanno illustrato, attraverso le lenti della fortuna critica cresciuta attorno alla personalità e alle opere di Michelangelo, un caso esemplare di creazione storica e ideologica del mito sul maestro, che ha percorso secoli di cultura artistica, in un dialogo mai esaurito, anzi risorgente ancor oggi alla controluce del gusto e dell'estetica del mondo contemporaneo.
L'autore considera l'aspetto visivo artistico-architettonico dei giardini rappresentati in dipinti o tuttora esistenti, le descrizioni poetiche di letterati e umanisti coevi e delle loro fonti, il rapporto con la devozione e l'immaginario mitologico, estendendo il metodo iconologico a famosi testi letterari, e ad opere artistiche e architettoniche, intese come strutture simboliche. Dall'odierno incontro tra iconologia ed ecologia nasce anche la rivalutazione dei giardini nel paesaggio urbano e la costituzione di parchi tutelati dalla legge.