Martin Eden, un giovane marinaio di Oackland, salva la vita a un ragazzotto della buona borghesia di San Francisco, Arthur Morse. Per ringraziarlo, questi lo presenta alla famiglia e alla sorella, Ruth. Tra questa e il giovane marinaio scatta subito un'attrazione vitale, ostacolata però dalle differenze di classe e quindi dalla prevedibile resistenza della famiglia di lei. Un po' per farsi accettare socialmente, un po' perché sinceramente affascinato da quel mondo borghese, Martin decide di affinare la propria cultura. Da giovinastro un po' rozzo, in anni di studio forsennato, si trasforma alla fine in scrittore: dopo un inizio puntellato di rifiuti (tra cui l'abbandono di lei), improvvisamente gli arride la fama. Il suo saggio filosofico, "La vergogna del sole", gli apre le porte dei circoli più esclusivi di San Francisco. Tutti si contendono la sua presenza. Anche Ruth decide di tornare sui suoi passi. Ma questa volta Martin Eden sente di non essere più interessato a lei. Non è più interessato alla vanagloria di quel mondo, a cui pure era riuscito ad accedere...
Carmilla, la prima vampira della storia della letteratura, e il dottor Hesselius - medico e metafisico tedesco -, il primo detective dell'occulto, sono i due principali protagonisti di questa raccolta di storie "gotiche". Un testo chiave, la cui influenza sarà fortissima in tutta la letteratura del Novecento sui fantasmi. Tè verde (1869) è il racconto del reverendo Jennings che, dopo la lettura di "certi volumi antichi, edizioni tedesche di testi in latino medievale", mentre torna a casa con l'omnibus, vede comparire una misteriosa scimmia, che da quel momento in poi, tra improvvise sparizioni e scoraggianti ricomparse, continuerà a seguirlo fissandolo con bramosia maligna. Il giudice Harbottle (1872) è la funesta cronaca della nemesi piombata su Mr Harbottle, uomo malvagio e corrotto. Carmilla (1871-1872), infine, il più famoso dei racconti di Le Fanu, narra le astuzie e i languori della vampira Carmilla. Le storie di questo volume non sono paurose perché fantastiche, bensì paurose perché vere: riflessi del nostro essere, voci della nostra coscienza, proiezioni della nostra angoscia, immagini duplicate del nostro volto inquietante. Le Fanu ci invita a guardare nello specchio del reale con la consapevolezza che quanto vedremo non sarà la verità, ma una sua ombra confusa, il riflesso baluginante di qualcosa che sfugge al controllo della ragione.
Nelle "Avventure di Tom Sawyer" (apparso nel 1876) l'autore dà voce ai sentimenti, alle storie e alle superstizioni che la sua generazione ancora condivideva nel periodo appena antecedente la Guerra di secessione, dove l'insicurezza e i problemi razziali dipingevano lo scenario emotivo della società americana del Sud. La storia picaresca è incentrata sulle figure di Huck Finn e Tom Sawyer i quali, oltre che nelle "normali" avventure che potevano capitare ai monelli della loro età, si trovano coinvolti in un fatto di sangue, allorquando, intrufolatisi nel cimitero della loro cittadina, diventano muti testimoni del delitto del dottore del paese. La rocambolesca serie di eventi che ne seguirà porterà Tom ad affrontare Joe l'Indiano, ben deciso a eliminare l'unico testimone del delitto. Tom riuscirà a salvarsi e a concludere felicemente l'avventura: da sempre monello, verrà consacrato finalmente eroe del paese!
Base ispirata per numerosissime trasposizioni televisive e cinematografiche, "Il meraviglioso mago di Oz" è uno dei romanzi più famosi per l'infanzia. Dorothy e il suo amato cane Toto vengono depositati nella Terra dell'Est dei Biascichini da un tornado, ma nell'atterraggio schiacciano la Strega Cattiva. La Strega Buona del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per quanto avvenuto, donandole le scarpe d'argento della defunta strega. E le spiega, poi, che in tutto il Paese di Oz (così si chiama quel luogo fantastico) esistono quattro streghe, di cui due buone e due cattive. Ma in realtà Dorothy è poco interessata alla storia, vuole solo tornare subito a casa, dagli zii nel Kansas. A quel punto, la Strega Buona le consiglia di recarsi dal Mago di Oz, l'unico che potrà aiutarla. Per trovarlo, le dice, sarà sufficiente seguire la "strada di mattoni gialli" fino alla Città di Smeraldo. Dopo aver incontrato tre nuovi compagni di viaggio e aver superato con difficoltà numerosi mostri e prove, Dorothy riesce finalmente a raggiungere la Città e, dopo altre avventure, a incontrare il famoso Mago. Alla fine, Dorothy riuscirà a ritornare a casa. Il segreto era sempre stato alla sua portata, l'importante era scoprirlo.