Presentiamo di San Basilio quindici omelie, sufficienti a conoscere la sua fede nel Signore e nella sua parola. Sono il frutto di una seria formazione retorica e di una "carità pastorale" che sa mettersi in sintonia con chi ascolta: sia con la gente comune che frequenta la chiesa, sia con i suoi presbiteri, sia con chi conduce vita ascetica nei monasteri da lui fondati e seguiti con continua, instancabile sollecitudine.
Africa del Nord, Cartagine, verso l'anno 400 d.C: i pagani che desiderano far parte della Chiesa cattolica chiedono al vescovo o a un suo collaboratore di essere ammessi al catecumenato e di potersi preparare al battesimo. Prima dell'ammissione viene rivolto loro un discorso sugli elementi essenziali della fede cristiana e sul modo di viverla. Per impartire questo primo insegnamento, a Cartagine è particolarmente ricercato un diacono di nome Deogratias, il quale però si sente inadeguato al compito e chiede aiuto ad Agostino, vescovo di Ippona, di cui apprezza sapienza pastorale e lucidità teologica. La risposta è questa breve opera intitolata "De catechizandis rudibus", dedicata alla prima catechesi rivolta ai pagani che si accostano alla Chiesa per essere accolti e avviati al catecumenato.