In occasione dei cento anni dalla morte, una scelta di liriche che affianca un Carducci meno noto ai testi più celebri. L'antologia di poesie carducciane curata da William Spaggiari si ripromette di presentare al lettore il Carducci lirico nelle sue molte sfaccettature: sono raccolte alcune delle liriche celebri, rappresentative di un gusto storicamente radicato e di una particolare poetica; ma anche poesie meno famose e meno lette che per varie ragioni presentano però motivo di interesse e novità.
Ricco di colorite descrizioni di paesi e costumi, ma anche di puntuali e acute osservazioni sulla struttura politica, economica e militare dell'ancora semisconosciuto impero russo, il libro affronta argomenti di grande interesse nelle capitali europee. Ma alla sua fortuna e diffusione concorrono anche il registro di divertissement letterario e confidenziale, l'eleganza delle digressioni introdotte a mitigare il contesto saggistico: dall'osservazione di un'aurora boreale alla descrizione della perfetta sincronia di movimenti dei soldati prussiani, dalle annotazioni di carattere artistico e architettonico agli attenti rilievi su personaggi discussi come le zarine Anna Iannovna e Elisabetta I, la figlia di Pietro il Grande.