Durante l’anno liturgico, la chiesa si premura di dischiudere ai fedeli «i molteplici tesori dell’unica Parola di Dio». Anche nel corso del Tempo ordinario «la chiesa si edifica e cresce nell’ascolto della Scrittura e i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza vengono in mistica verità ripresentati» di fronte ai nostri occhi.
Delle azioni compiute dal Dio biblico nella storia è testimone per esempio Anna, insieme al figlio Samuele. Nelle storie che vedono protagonisti prima Saul, poi i giovani amici Gionata e Davide, al tempo dei complessi inizi della monarchia, l’intero popolo di Israele può riconoscere l’intervento salvifico del Signore. Ed è la stirpe dello stesso re Davide che sale successivamente alla ribalta, nel bene e nel male: vuoi con le vicende che toccano Salomone e i suoi successori (come Ezechia, per esempio), vuoi con i profeti che pungolano criticamente l’istituzione regale. Ed ecco allora Elia ed Eliseo, Amos e Geremia dare voce al messaggio divino che richiama i termini dell’alleanza.
Le letture bibliche indicate dalla liturgia feriale del Tempo ordinario consentono, infine, di dedicare un’attenzione speciale ad altri personaggi di prim’ordine, come il sapiente Giobbe, l’apostolo Paolo e il suo fedele collaboratore nell’evangelizzazione, Tito.
Una storia divina-e-umana di realismo e di profezia che, focalizzata su singole figure e meditata nella lectio divina, si fa per noi «norma e sostegno di tutta la vita».
Nel corso del Tempo ordinario, man mano che la chiesa sosta nell'ascolto delle Scritture, riprendono vita i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza.
Sette figure bibliche - Isaia e i poveri del Signore, Zaccaria ed Elisabetta con Giovanni Battista, Maria e Giuseppe - punteggiano il cammino che ha per traguardo il Natale del Signore. Per ognuna sono individuati due brani della Scrittura che vengono letti e commentati secondo il classico metodo della lectio divina.