In questo lavoro, pubblicato al culmine della maturità intellettuale e dell'impegno in campo pedagogico, Maria Montessori analizza le caratteristiche psicologiche che contraddistinguono il periodo evolutivo compreso tra la seconda infanzia e l'adolescenza, sino alle soglie della maturità, individuando risposte educative e didattiche pertinenti con le specifiche esigenze cognitive, emozionali e sociali emergenti in queste particolari fasi evolutive. Dalle sue riflessioni emergono un quadro psicologico di grande interesse e attualità, indicazioni pedagogiche chiare e coerenti nonché una proposta curricolare e organizzativa di scuola secondaria centrata su una preparazione culturale «ampia, profonda, completa», attenta all'esigenza prioritaria di fornire ai giovani condizioni concrete per la costruzione della propria identità sociale e personale. Ne risulta un modello di scuola che pone al centro dell'attenzione i bisogni dell'adolescente, un soggetto «da cui dipende il futuro dell'umanità», come sottolinea l'autrice, ma che si trova ad attraversare una fase di «cambiamento radicale nella sua persona» tale da richiedere un «cambiamento radicale nella sua educazione». Oltre che un classico della pedagogia, il volume costituisce uno stimolante e quanto mai attuale riferimento per tutti coloro che intendono impegnarsi in un'azione di rinnovamento della scuola centrata sulla valorizzazione dei processi psicologici dell'allievo e sulla promozione della sua autonomia.
In quest'opera, rimasta per lungo tempo inedita e ora per la prima volta pubblicata in questa edizione, Maria Montessori mostra come sia possibile organizzare per i bambini un contesto d'apprendimento in grado di introdurli e guidarli in maniera affascinante e vivace all'analisi grammaticale. La studiosa parte dalla considerazione che il bambino già possieda una propria grammatica "implicita", acquisita spontaneamente nel corso dello sviluppo linguistico, e che vada pertanto guidato lungo un processo di scoperta consapevole degli elementi strutturali e funzionali del linguaggio che egli già utilizza, offrendogli i mezzi perché possa realizzare il proprio processo di autoapprendimento. È sua convinzione che tale scoperta debba passare attraverso l'azione e il movimento, attraverso il coinvolgimento degli organi vocali, della vista e del tatto. La "Psicogrammatica" è pertanto costruita sulla diretta e insostituibile attività del bambino, è basata su un esercizio essenzialmente legato all'azione, agli oggetti, alla sperimentazione, portando all'attenzione dell'alunno un campo di esperienze vivace e attraente attraverso il quale egli acquista consapevolezza delle regole alla base della propria lingua.