Nell'esortazione apostolica Gaudete et exsultate, Papa Francesco afferma che «ci sono molte coppie di sposi sante, in cui ognuno dei coniugi è stato strumento per la santificazione dell'altro» (n. 141). Nel maggio 2022, la Pontificia Università della Santa Croce ha voluto riflettere su questo tipo di "santità laicale" con una Giornata di studio, in prossimità della conclusione dell'Anno "Famiglia Amoris Laetitia" indetto dallo stesso Pontefice. Sono state presentate le testimonianze su alcune coppie di sposi - di cui si è svolto o è in corso il processo di beatificazione -, che in circostanze di tempo e di luogo lontane tra loro e con una varietà di carismi hanno mostrato l'esemplarità cristiana nella vita familiare: i beati Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini (Italia), Józef Ulma e Wiktoria Niemczak (Polonia), Giovanni Gheddo e Rosetta Franzi (Italia), Eduardo Ortiz de Landázuri e Laura Busca Otaegui (Spagna), Francesco Bono e Maria Rosaria De Angelis (Italia), Cyprien Rugamba e Daphrose Mukasanga (Ruanda). Il presente volume raccoglie, nella prima parte, il discorso introduttivo presentato in quella occasione dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, le riflessioni di mons. Fernando Ocáriz, prelato dell'Opus Dei, e la relazione della professoressa Carla Rossi Espagnet. La seconda parte è dedicata alle sei coppie di sposi, mariti e mogli che hanno camminato congiuntamente verso la santità e che insieme sono invocati da chi ricorre alla loro intercessione.
Nel 2005, durante la Messa per l'inizio del ministero petrino, Benedetto XVI definì la Chiesa una realtà "viva" e "giovane", che "porta in sé il futuro del mondo". A tre giorni dalla sua elezione, Papa Francesco, nel corso di un incontro con i giornalisti che avevano seguito le fasi della Sede Vacante e del Conclave, ha offerto una vera e propria "ermeneutica" della comunicazione, spiegando che, per svolgere un buon lavoro informativo sulla Chiesa cattolica, occorre conoscerne la "vera natura", "il suo cammino nel mondo, con le sue virtù e con i suoi peccati", e "le motivazioni spirituali che la guidano e che sono le più autentiche per comprenderla".Il presente manuale prende le mosse proprio da queste "pietre miliari" consegnateci dagli ultimi due Pontefici: la consapevolezza che l'Istituzione religiosa di cui ci occupiamo non è soltanto un ente dotato di una propria struttura giuridico-amministrativa, ma è anche un "corpo vivo", "giovane" e perciò contemporaneo dell'uomo; e la necessità, insita nella stessa vitalità del corpo-Chiesa, di assumere, per raccontare adeguatamente questa realtà, la sua essenza spirituale, essenza che ne definisce la "vera natura", e che si identifica, in definitiva, con la Verità, la Bontà e la Bellezza "in persona", vale a dire, con Dio. Rivolto a tutti coloro che si affacciano alla professione giornalistica nel campo dell'informazione religiosa e agli studenti delle Facoltà di giornalismo e di comunicazione.