Questo libro prosegue nella linea di studi aperta dal volume Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità, XVI-XIX secolo, curato da Assunta Di Sante e Simona Turriziani e pubblicato nel 2016, dove un’ampia sezione era dedicata ai lavori delle donne per la ricostruzione e decorazione della basilica vaticana. L’enorme successo riscontrato dalla tematica, tanto originale quanto attuale, ha spinto le curatrici a presentare un lavoro monografico sull’argomento, approfondendo alcuni profili di donne precedentemente solo accennati. Nel cantiere petriano sin dal Cinquecento ampi e variegati furono gli impieghi femminili in ambiti considerati da sempre appannaggio esclusivo degli uomini, se non altro per l’impegno fisico richiesto. La vivacità e l’imponenza del cantiere aveva favorito a Roma la concentrazione di artigiani e fornitori di materiale edile, i quali tendevano ad individuare nel rapporto coniugale la loro forza, alimentato anche dalle forme di assistenza nei confronti dei propri lavoratori messe in atto dalla Fabbrica. Nel cantiere vaticano le donne ebbero dunque un ruolo importante: figlie e mogli partecipavano in diverso modo all’attività di famiglia, garantendone la prosecuzione e lo sviluppo in caso di morte del padre o marito, e potendo godere di una sostanziale parità economica rispetto all’uomo. Tuttavia il lavoro delle donne nella basilica vaticana non è stato sempre un completamento di quello del capofamiglia, ma anche un’esperienza autonoma vissuta da donne scelte per le loro rare capacità artistiche, e non perché eredi di un defunto padre o marito. Riemergono così, dalla documentazione dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, le figure di carrettiere, ‘mastre muratore’, ‘pozzolaniere’, ‘capatrici’ di smalti per i mosaici, ‘fornaciare’ di laterizi e vetri, stampatrici, ‘vetrare’, ma anche intagliatrici di legno e pietre dure, fino ad arrivare alle ‘patentate’, ovvero le fornitrici accreditate presso l’Istituzione. Questa originale raccolta di saggi ha il merito di raccontare dunque, senza affanno, la presenza femminile nel cantiere vaticano, qualificando tale presenza attraverso la ricostruzione di alcuni interessanti profili biografici.
Da oltre un secolo studiosi di tutto il mondo consultano la straordinaria documentazione conservata presso l’Archivio della Fabbrica di San Pietro, l’istituzione che dal 1506 presiede non solo agli interventi di costruzione, decorazione e manutenzione ma anche ad ogni aspetto della vita della basilica vaticana, spirituale, liturgico, cerimoniale, amministrativo etc. Innumerevoli sono gli studi che nel corso del tempo hanno attestato l’importanza di questo patrimonio unico al mondo, ma negli ultimi anni sono stati aperti nuovi filoni di ricerca, frutto di una più ampia lettura delle carte dell’Archivio, che dai soli ambiti storici, artistici e architettonici si è spostata anche verso altri settori, da quello più eminentemente spirituale ai non meno rilevanti aspetti economici, sociali e amministrativi. Dalla fioritura di una vasta letteratura storico-artistica, si è passati a studi di più ampio respiro sull’evoluzione della struttura della Fabbrica di San Pietro, dalla fondazione alla sua natura giuridica e all’organizzazione interna ed esterna, dalla preparazione e strutturazione delle maestranze alla programmazione delle diverse attività lavorative, dalla centralità ed esemplarità delle sue tecniche edili e costruttive alla trasmissione dei saperi, dalla grande influenza esercitata sulla realtà romana, alla proiezione verso l’area italiana e verso il mondo. Se le ricerche sugli aspetti storico-artistici hanno messo in luce la valenza e il profondo significato delle opere d’arte raccolte nella Basilica di S. Pietro, giungendo a rappresentare un punto di riferimento inequivocabile nel mondo dell’arte, lo studio della Fabbrica ha dunque aperto nuovi e stimolanti orizzonti d’indagine. Questo volume raccoglie i frutti di alcuni dei più recenti studi condotti sui documenti dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro da un gruppo di ricercatori provenienti da ambiti scientifici e accademici diversi; si tratta di studi selezionati con il triplice obiettivo di evidenziare il carattere fortemente interdisciplinare delle ricerche, di diffonderne i risultati e di mettere in luce l’influenza che le attività della Fabbrica hanno esercitato nel corso dei secoli sullo sviluppo culturale, tecnico-edilizio, economico e sociale della città di Roma. I dieci saggi che compongono l’opera, infatti, tratteggiano in modo inequivocabile un legame indissolubile con la città eterna: la vicenda plurisecolare della Fabbrica di San Pietro si radica profondamente in quella di Roma, che a sua volta trova nelle carte dell’Archivio della Fabbrica una fonte di conoscenza storica unica, preziosa, insostituibile. Un importante corredo iconografico, costituito anche da rare ed inedite immagini, accompagna i diversi saggi firmati dai maggiori esperti e studiosi di ogni singolo argomento.