L'Annale «Thinking Democracy Now: Between Innovation and Regression» mette a tema le trasformazioni che interessano le democrazie contemporanee, sviluppandosi intorno a un significativo paradosso: la democrazia oggi gode di un'indiscussa egemonia al punto che anche chi la mette a repentaglio lo fa in suo nome, promettendo di accrescerla o di estenderla, non di umiliarla o superarla. Rinata nel Secondo dopoguerra in contrapposizione alle dittature di massa, la democrazia costituzionale è un ordine politico che non ha un fine predeterminato se non la propria sopravvivenza ed è sempre esposta al rischio. A partire da questa premessa, il volume accompagna il lettore attraverso una riflessione che spazia dalle questioni teoriche e istituzionali alle esperienze e sfide politiche più rappresentative in ciascuno dei cinque continenti. Il volume curato da Nadia Urbinati, grazie al concorso di studiosi e interpreti internazionali, prende in esame la trasformazione dei processi democratici, analizzandone tentazioni regressive e opportunità di innovazione in un orizzonte geopolitico globale.
Usata da cittadini e politici, di destra come di sinistra, la parola 'liberalismo' è entrata nel nostro lessico politico ordinario. Ma all'estensione del suo uso è corrisposta una dissipazione del senso. Una guida e un orientamento preziosi ai vari aspetti e ai temi fondamentali della tradizione liberale, così come si sono manifestati alla coscienza dei suoi esponenti italiani più illustri, da Gaetano Filangieri a Cavour, da Piero Gobetti a Luigi Sturzo, da Benedetto Croce e Luigi Einaudi a Norberto Bobbio.