Secondogenita di Filippo II di Spagna e di Elisabetta di Valois, l'Infanta Caterina Micaela (1567-1597) sposò Carlo Emanuele i nel 1585 e fu duchessa di Savoia fino alla morte. Il volume indaga le molteplici sfaccettature della sua persona e del fortunato e prolifico matrimonio di cui fu protagonista. A fronte dell'importanza tradizionalmente riconosciuta alla sorella Isabella Clara Eugenia, infatti, Caterina è meno nota e la sua immagine è stata di solito ricondotta alla severità dell'etichetta spagnola che introdusse alla corte di Torino. Osservata attraverso fonti finora poco frequentate e da studiosi spagnoli e italiani, appare qui invece in tutta la sua complessa statura di figlia di re e di duchessa abile al governo, nel quadro degli intensi rapporti che intercorsero tra il Piemonte e il sistema degli "Austrias" nella seconda metà del Cinquecento. Scanditi dalle tappe della sua vita biologica e dinastica, i capitoli del libro affrontano tre aspetti: la sua condizione di figlia e apprendista del "Rey prudente"; gli anni della permanenza a Torino e la fitta trama di relazioni intessuta con il padre, il marito, la sorella, gli ufficiali sabaudi e gli artisti di corte; e infine l'impronta conferita da Caterina alla struttura della Casa, alla politica estera del Ducato di Savoia e all'educazione dei figli e delle figlie, alcuni dei quali furono personaggi chiave delle vicende italiane ed europee del Seicento.