"Il tema dell'essere è, fra tutti i problemi filosofici, uno dei più importanti. San Tommaso d'Aquino è stato, fra tutti i filosofi, uno dei più grandi. L'obiettivo di questo volume è quello di mostrare che su questo tema cruciale tal filosofo di prima categoria è stato del tutto confuso" (dalla prefazione dell'autore). Uno dei maggiori pensatori anglosassoni contemporanei, Anthony Kenny, noto anche per aver rivalutato il pensiero di Tommaso d'Aquino negli ambienti della filosofia analitica contemporanea, affronta in questo libro la sua famosa concezione dell'essere. E inaspettatamente vi scopre diverse incongruenze, rilevando niente di meno di dodici diversi significati di "essere" che Tommaso confonderebbe fra loro. Il libro si rivolge a tutti gli studiosi di ontologia, sia classica che contemporanea, e, inoltre, a tutti gli ammiratori del pensiero di Tommaso, interpellati dalle critiche, sempre argomentate e documentate, del filosofo inglese.
Ripartire dall'essenziale, cioè dalla carità e dalla misericordia. Questo libro prende sul serio tale l'esigenza, così efficacemente sottolineata dagli ultimi due pontefici e così sentita da tutti. Per questo propone al lettore la riscoperta delle opere di misericordia spirituale, sette consigli per prendersi cura, in modo concreto ed efficace, dei disagi spirituali dell'umanità. "La carità non è per la chiesa una specie di attività di assistenza sociale che si potrebbe anche lasciare ad altri, ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza". Aveva scritto così, nel 2005, papa Benedetto XVI. Otto anni dopo, durante il suo primo Angelus, papa Francesco ha detto tra l'altro: "La misericordia cambia tutto. È il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po' di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto".