In occasione del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma viene pubblicato il testamento politico di Robert Schuman, a cui il Parlamento Europeo assegnò il titolo di "padre dell'Europa". Questi scritti colpiscono per la sintesi, rara in un uomo politico, tra la profondità dell'ideale e la lucidità della visione per raggiungere la pace attraverso la solidarietà, la prosperità, la sovranazionalità dell'Europa unita nella diversità.
A sessant'anni dalla scomparsa di Robert Schuman, il volume, curato da Edoardo Zin, ricostruisce la biografia, il pensiero e l'opera del politico francese, ritenuto uno degli ispiratori e dei principali artefici dell'integrazione comunitaria.
Attraverso gli scritti e i discorsi, che caratterizzano la seconda parte del libro, è possibile cogliere il progressivo maturare, in Schuman, dell'idea di Europa unita, condivisa con altri leader del suo tempo come l'italiano De Gasperi e il tedesco Adenauer.
Una eredità della quale si scopre la sorprendente attualità, accompagnata da una visione di politica come cammino di santità laicale.
Un testo utile anche per orientarsi nelle attuali vicende dell'Unione europea, messa alla prova dalla grande crisi economica.
La prefazione al libro è di Romano Prodi.