Da più di un secolo i musei pubblici e privati di tutto il mondo fanno a gara per aggiudicarsi le opere dei maestri italiani. Fuori dall'Italia per molteplici motivi spesso al centro di incredibilli vicende, le statue di origine romana, i dipinti del Rinascimento, le strabilianti invenzioni degli scultori contemporanei documentano in tutte le regioni del pianeta la ricchezza di una tradizione culturale che non ha eguali nel mondo. Nel volume le illustrazioni sono commentate da schede, destinate anche a un pubblico di non esperti, le quali, oltre a inquadrare le opere nell'ambito della storia dell'arte, danno ragione delle loro attuali collocazioni.
Jacob Burckhardt durante la sua carriera aveva progettato anche un monumentale lavoro, rimasto incompiuto, sull'arte italiana del Rinascimento che avrebbe dovuto comprendere i suoi decennali studi sull'architettura, sulla pittura e sulla scultura. In questo volume, dedicato alla pittura, sono raccolti gli scritti di maggiore approfondimento di cui il primo, "I generi", steso poco prima della morte, fu rinvenuto tra le sue carte in forma di manoscritto, ma nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto essere la prima parte del più ampio e ambizioso progetto del quale fanno parte i tre saggi dedicati a "La pala d'altare", "Il ritratto", "I collezionisti".
L'obiettivo del libro è quello di cogliere i cambiamenti e le differenze negli strumenti e nelle procedure di trasformazione dell'assetto insediativo: un grande mosaico costruito per tasselli che compongono il quadro delle trasformazioni in corso nelle più importanti città d'Europa. Attraverso casi esemplari o innovativi si viene delineando non una storia "evolutiva", ma una visione d'insieme di come si modifica il paesaggio urbano.
Un libro e una videocassetta che documentano la carriera artistica della famosa coppia comica costituita da Totò e Peppino De Filippo. Il libro "Totò e Peppino, fratelli d'Italia", a cura di Alberto Anile, partendo dalla vita e dalle affinità dei due attori, indaga per la prima volta la storia e i meccanismi della "coppia comica" Totò e Peppino. Nel video, in un montaggio d'autore, sono presentate le scene diventate leggendarie da "Totò e le donne", "Signori si nasce", "La banda degli onesti", "Totò, Peppino e la dolce vita", "Totò, Peppino e la malafemmina", "Letto a tre piazze", "La cambiale", "Totò e Peppino divisi a Berlino", "Totò, Peppino e i fuorilegge", "Totò, Peppino e le fanatiche".
Gli studi sull'arte dell'antico Egitto sono in costante evoluzione anche e soprattutto grazie alle scoperte che si susseguono senza interruzione. Questo volume propone al lettore i capolavori più noti dell'arte egizia accanto alle ultime scoperte e alle teorie più recenti. Le immagini sono corredate di testi che descrivono dettagliatamente le opere e ne tracciano la storia. Si sorvola il panorama artistico dell'Egitto antico, dalle sue radici, passando per la nascita delle piramidi, il "mistero" artistico e storico della sfinge, le statue e i volti dei faraoni e dei nobili o della gente umile; e i tesori del Nuovo Regno, Akhenaton, Tutankhamon, Ramses II, fino alle sue manifestazioni finali, apparse presso i Greci e i Romani.
Si tratta del catalogo della mostra di Venezia (Isola di San Giorgio Maggiore, 1 ottobre 2001 - 6 gennaio 2002). I saggi presenti in questo volume ricostruiscono, attraverso metodologie e finalità diverse e complementari, la biografia e la carriera dell'attrice, consentendo di coglierne sia la specificità artistica, sia l'ambito storico e la rete delle relazioni personali. Compaiono così i nomi di Gabriele D'Annunzio, Arrigo Boito, Luigi Pirandello, Edward Gordon Craig, Mariano Fortuny, Sarah Bernhardt e di molti illustri personaggi dell'epoca.
Ispirandosi alla logica che aveva guidato Palladio nel "Secondo" dei suoi "Quattro libri dell'Architettura", in questo volume i curatori hanno voluto la parola scritta ridotta all'essenziale, per lasciare spazio alle oltre 250 fotografie scattate da Pino Guidolotti. Un vero e proprio ritratto dell'opera palladiana allo scadere del secolo, attraverso il quale sono state censite tutte le 66 opere autografe, o presunte tali da una tradizione consolidata.
Nel 1851 la Great Exhibition di Londra raccolse per la prima volta, sotto le modernissime volte in vetro e ferro del Crystal Palace, "i prodotti dell'industria di tutte le nazioni". La sterminata famiglia degli oggetti d'uso, dagli arredi alle macchine, dalle suppellettili agli utensili, entrò così nella storia della nostra cultura, reclamando per essi un progetto formale (il design) che in un secolo e mezzo ha dato vita a una professione, a un campo culturale e a una vera e propria disciplina universitaria. Questo libro racconta la storia del design come storia del laborioso equilibrio ogni volta raggiunto fra le componenti artistiche e tecniche. Al suo centro, però, resta l'oggetto d'uso.
Quest'opera include in un solo volume tutti i periodi della lunga e versatile carriera di Picasso, con riproduzione di molti dei lavori che ha creato. Brigitte Léal illustra gli anni della formazione di Picasso dal 1881 fino al 1916, periodo che include l'invenzione, insieme a Georges Braque, del Cubismo. Christine Piot esplora il periodo dal 1917 al 1952. Marie-Laure Bernadac tratta il vigore sfrontato degli ultimi anni dell'artista, dal 1953 alla morte nel 1973.