A poco più di un anno dal dies natalis del cardinale Loris Francesco Capovilla (26 maggio 2016) trentacinque testimoni che hanno avuto il dono di attingere al fuoco vivo della sua umanità ne ricordano la figura così sfaccettata e tanto ricca di sorprese. Un’occasione per conoscere la personalità umana e religiosa di un autentico servitore della Chiesa e del Vangelo nelle varie fasi della sua vita centenaria e dai più diversi punti di vista, religiosi e laici. Una lettura che lascia un segno profondo e commosso sia in chi l’ha conosciuto nell’arco degli anni, e spesso dei decenni, sia in chi – pur non avendolo incontrato personalmente – coglierà questa occasione per imparare a conoscerlo per questa via ‘postuma’. Come una perla preziosa che illumina le parole dei testimoni e degli amici, il libro si apre con la trascrizione della commovente omelia che il cardinale tenne in occasione della messa di ringraziamento per il suo centesimo compleanno, a Camaitino, il 14 ottobre 2015: «Chi sono io per prendere in mano il calice della salvezza? Lo prenderò e canterò la lode del Signore. Canterò la lode del Signore per quei giorni o quelle ore (come vuole Lui, come Lui dispone) di vita che mi rimangono...».
Scritti di: Alessandro Andreini, Aldo Bertelle, Bruno Bignami, Thomas E. Brennan, Lorenzo Chiarinelli, Aldo e Rina Cristinelli, Decio D’Angelo, Riccardo Della Chiesa, André-Jean Demaugé, Eduardo Eurnekian e Baruch Tenembaum, Giancarlo Frison, Enrico Galavotti, Luis M. Girón-Negrón, Floriano Grimaldi, Marco Impagliazzo, Giuseppe Locatelli, Marco Malagola, Ettore Malnati, Inge Manzù, Giuseppe Mazzariol, Maria Mencaroni Zoppetti, Michel Méranville, Gennaro Orsatti, Beniamino Pizziol, Franco Posocco, Mario Primicerio, Christo Proykov, Emilio Sanzogni e Ettore Inselvini, Luciano Sartor, Gian Carlo Sibilia, Heino Sonnemans, Stefano Trinchese, Chuck Weisenbach, Gianfranco Zenatto, Camillo Zuccoli.
Musei e gallerie, aree e parchi archeologici, palazzi e ville, parchi e giardini, castelli e fortificazioni, edifici storici, biblioteche e teatri… Dai monumenti storici ai tesori artistici di ogni epoca, che siano conservati nei musei delle grandi città o custoditi in piccoli borghi nell’entroterra, l’Italia ha un patrimonio storico-artistico che la rende una delle mete del turismo culturale più frequentate al mondo. Numerosi musei italiani storicamente nascono per ospitare reperti frutto di campagne di scavo nelle aree archeologiche di pertinenza, a cui sono inscindibilmente legati. Molte sono le opere en plein air che rendono il nostro Paese un vero e proprio museo a cielo aperto, visitato da migliaia di turisti italiani e stranieri. In questo volume vengono descritti alcuni dei luoghi simbolo della cultura italiana, nella piena consapevolezza dell’impossibilità di essere esaustivi, data la vastità e complessità del patrimonio culturale italiano, ma con l’intento di diffondere un valore che contraddistingue il nostro Paese, quello della cultura, che va conservato e difeso per le generazioni future, così come i luoghi in cui la cultura “vive”.
Reportage fotografico di Nevio Doz.
Fotocronaca degli album personali del pontefice commentati dal suo segretario particolare, dal fonte battesimale di Sotto il Monte alla canonizzazione in piazza San Pietro.