Seicento voci per conoscere a fondo la gastronomia italiana e non solo, aggiornate e ampliate con grande rigore scientifico da un'equipe di esperti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Dai prodotti e dai piatti delle tradizioni regionali italiane a quelli stranieri recentemente accolti nel nostro paese, dalle tecniche ai personaggi: una grande opera non solo di cucina, ma sulla cucina e sulla cultura materiale. Normative e leggi che difendono le tipicità di uno dei maggiori patrimoni italiani.
randi rossi, bianchi da amare, perfette bollicine. Trentotto indimenticabili bicchieri, dal Brunello di Montalcino alla Falanghina, dal Pinot Nero al Franciacorta, dal Cabernet al Porto, dal Syrah all’Amarone, dal Barbaresco al Tokaji, dal Primitivo di Manduria allo Champagne.
Ci sono molti libri che si propongono di abbinare un vino a un piatto, ma questo vuole abbinare il vino alla vita, tutta intera. Non solo racconta di ogni vino che storia ha, da dove viene – e spesso sono racconti e aneddoti tanto straordinari da sembrare impossibili, epici o drammatici, romantici e guerreschi, erotici ed eroici – ma soprattutto che sensazioni offre, cosa dice a tutti noi oggi, mentre lo beviamo, e in quale momento dell’esistenza ci può accompagnare. Perché la terra conosce profondità che l’uomo non immagina.
Utile e seducente al tempo stesso, un nuovo viaggio nella filosofia del vino, della vite, della vita, dedicato a quanti hanno compreso che non si beve per dimenticare, ma per ricordare.
Vinosofia. La giusta temperatura della vita. Il giusto frutto, nella giusta occasione. Chissà che non sia proprio questa la più autentica e appropriata Guida dei Vini.
Settanta ricette illustrate passo a passo. Cinque capitoli specifici su: Vreme & co, dolci semplicissimi, dolci in kit, dolcetti, torte.
Ottanta ricette illustrate passo a passo. Sei capitoli specifici: i classici, pasta e riso, carne, pesce, verdure, dessert.
La cucina di casa italiana è cambiata di più negli ultimi trent'anni che nei due secoli precedenti. Si pensi alle tecniche nuove, come il teflon, che ha permesso praticamente di eliminare i grassi. Si pensi a come sono cambiati i prodotti, sempre nuovi e numerosi, si pensi alla frollatura della carne e alla comparsa dei pesci, al sottovuoto e alla porzionatura fatta all'origine. Questo libro vuole proprio diventare una guida alla cucina di oggi e offrire ricette semplici, realizzate con gli ingredienti effettivamente presenti nei supermercati, bandendo lavorazioni complesse ed eccessivamente lunghe. Giornalista enogastronomico, amante delle commistioni di tecniche e prodotti diversi, Bay arricchisce il suo ricettario di aneddoti e citazioni.
Grazia Deledda, unico premio Nobel femminile per le lettere italiane, era anche una eccellente cuoca e il cibo non poteva non assurgere a importante elemento letterario nelle sue opere.
Un ricettario illustrato, corredato di un agile manuale per educatori e genitori, che nasce dall'esperienza dei Percorsi di educazione all'autonomia dell'Associazione Italiana Persone Down (AIPD). Contiene 24 ricette redatte secondo criteri di "alta comprensibilità" divise in 3 sezioni - Primi piatti (10 ricette), Secondi piatti (10 ricette) e Dolci (4 ricette) - ognuna delle quali distingue al suo interno ricette facili e più difficili. La struttura delle ricette è stata studiata in modo da permetterne la lettura e comprensione da parte sia di chi possiede buone competenze di letto-scrittura, sia di chi, per difficoltà oggettive, deve farsi aiutare. Introducono il volume una breve guida alla conoscenza dei principali utensili da cucina e alcuni suggerimenti su come cucinare la pasta. All'interno delle singole ricette, icone colorate permettono di seguire con maggiore facilità le varie fasi di lavorazione. Il libro si conclude con indicazioni su come organizzare 4 menu utilizzando i piatti proposti e pratiche liste per la spesa ritagliabili e fotocopiabili, divise per gruppi di alimenti.
Tra opulenza e penuria, ripercorrendo le vicende dell'affascinante Rossella O'Hara, si snoda una ricognizione nella cucina di Via col vento, che è anche un viaggio nella tradizione gastronomica del vecchio fascinoso Sud degli Stati Uniti. Margaret Mitchell, autrice di quello che resta uno dei romanzi più famosi e più amati dalle donne di ogni tempo, con il suo gusto per i dettagli storici e realistici, ha offerto infatti indicazioni molto accurate e precise sui cibi e le pietanze che i suoi personaggi mangiano o cucinano. E il lettore ne troverà qui le relative ricette.
Cesare Pavese è diventato un'icona del turismo enogastronomico. Il suo nome, insieme a quello di Fenoglio, viene utilizzato come sostegno per molte presentazioni di quell'eden di cibi e di vini che sono diventate le Langhe. Citazioni tratte dalle sue opere le ritroviamo accostate a ristoranti, vini, tartufi, inserite in tante promozioni turistiche. In buona parte della sua opera c'è un forte radicamento verso quest'area piemontese, che si è manifestato attraverso pagine notissime con rappresentazioni di paesaggi, riti, persone, stagioni di un mondo rurale così com'era più di cinquant'anni fa. Pavese pur immerso in questo specifico microcosmo geografico e sociale appare a prima vista carente come narratore delle abitudini alimentari del mondo contadino. Il cibo fa capolino solo in modo occasionale. I suoi personaggi, soli o in compagnia, mangiano, certo, però è pressoché assente una loro precisa caratterizzazione gastronomica. Una attenta ricognizione delle sue pagine dimostra invece che la presenza del cibo ha un ruolo niente affatto marginale.