Che cosa plasma la nostra esistenza? C'è un cammino nascosto dentro la vita di ogni persona. E' qui che nasce l'esperienza cristiana: essere stati incontrati da un Altro. Partendo dalla concreta esperienza di vita ed accogliendo le sfide del tempo presente gli Adulti di Azione Cattolica propongono spunti per la formazione di un laicato adulto sulla strada dell'essere. Uomini che camminano, ricercano, incontrano, capaci di lavorare per l'unità in ascolto e dialogo con tutti. Adulti sapienti, amanti della creazione, della terra con le sue tradizioni ed i suoi limiti, capaci di spendersi per la vita, per la terra, per l'uomo.
Chi è l'adulto? In una prospettiva cristiana, adulto è chi riesce a coniugare insieme lo stupore del bambino e la responsabilità della persona matura (. . . ) L'adulto è chi riesce a mantenere questo stupore innocente e però, dinanzi a questo stupore, riesce ad assumersi delle responsabilità. Forse in questa sintesi di stupore e responsabilità sta una chiave di interpretazione dell'adulto cristiano. Con questo efficace intervento Luigi Alici, presidente dell'Azione Cattolica Italiana `racconta gli adulti`, in un testo che ripercorre la storia di questi anni, i momenti salienti e le tappe che hanno accompagnato e segnato la storia del Settore Adulti. Ma l'AC tutta, in fin dei conti, è questo: è un saper fare dell'esperienza quotidiana di ciascuno, ricca di fatica e di gioia, un racconto bello da risentire e da condividere con altri compagni di viaggio nelle nostre case, diocesi, città, nazioni. Un testo, questo, anche per ripensare il ruolo e le potenzialità dei responsabili dei gruppi Adulti di AC, in una fase di cambiamento epocale e di adeguamento della struttura organizzativa dell'Associazione, per rispondere meglio alle domande per una fede capace di grande dialogo.
La fase di rinnovamento che caratterizza la vita dell'Azione Cattolica in questo inizio di terzo millennio coinvolge la dimensione della formazione associativa, dentro cui si evidenzia quella degli adulti responsabili della cura educativa verso i ragazzi e i giovani. Sin dalla sua costituzione, l'AC ha privilegiato l'impegno educativo prestando costante attenzione alla responsabilità che deve caratterizzare l'adulto. Un approfondimento della condizione adulta che chiede di curare in modo particolare l'aspetto pedagogico-educativo: gli adulti si trovano ad essere, specie nella dimensione familiare, allo stesso tempo soggetti da educare e attivi nella dedizione educativa. Si consolida, così, tra difficoltà e fallimenti, gioie e soddisfazioni, l'impegno verso itinerari formativi attenti ai bisogni e alle attese dei più piccoli, itinerari capaci di sostenere gli adulti in un percorso che diviene preziosa risorsa per il futuro. Fondazione Apostolicam Actuositatem © 2006 - P. I. 05398481001 - Tutti i diritti riservati
L'uomo ha il diritto di lasciare il proprio paese d'origine per vari motivi e di cercare migliori condizioni di vita in un altro luogo. La riflessione sul fenomeno migratorio e sui suoi aspetti più problematici è tema di approfondimento del volume, che propone modalità e linee di impegno apostolico verso una variegata ed eterogenea realtà di persone spinte ad emigrare per necessità di lavoro e per affrontare con meno difficoltà la propria esistenza e quella della propria famiglia. Ma l'impegno verso gli immigrati, e per il loro protagonismo, va pure attuato là dove il fenomeno è meno evidente. Per l'Azione Cattolica si tratta del ruolo di evangelizzazione, tenendo presente che sono molte le comunità di immigrati che si ritrovano tra di loro, nelle piazze o nelle stazioni delle grandi città. Come non pensare all'educazione e alla formazione, all'integrazione dei ragazzi immigrati, delle famiglie?
Si affronta il tema della missione profetica delle donne per avviare spunti di riflessione comuni e di scambio per tenere viva l'attenzione e l'iniziativa sul contributo delle donne credenti nella vita di tutti. Oltre agli interventi competenti degli esperti, si offrono testimonianze di vita che vengono dall'America, dall'Asia e dall'Africa, a cominciare da quella di Rigoberta Menchù, premio nobel per la pace. Questi contributi ci danno la misura di ciò che davvero occorre guardare per capire e riflettere, fuori dall'angustia delle nostre singole misure. Costituiscono la base di lavoro per le tre associazioni impegnate, l'Azione Cattolica, il Cif e il Gruppo promozione donna. Tutti dimostrano come la questione e il ruolo delle donne sono un passaggio strategico per la vita di tutti nella complessità di questo tempo con un respiro universale.
Come vivere oggi in pienezza l'appartenenza ecclesiale che richiede il contributo da tutti i battezzati per una comunità viva, apostolica, conciliare?La consapevolezza di avere come unico programma il Vangelo diventa impegno esigente per i laici cristiani chiamati a dare il proprio originale contributo all'inculturazione e all'annuncio della buona novella con tutta la Chiesa. L'intervento di Ghislain Lafont, teologo dell'abbazia La-Pierre-qui-vire, disegna diversi scenari di chiesa mentre la chiesa presente vive in base a due modelli principali, quello classico e quello profetico. Il contributo di Alfredo Carlo Moro, presidente del Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e adolescenza, si interroga sull'attualità del valore di legalità e analizza il rapporto tra legalità e politica e tra legalità e società. Ma che funzione ha il mondo cattolico in questo senso? Il cristiano deve essere testimone di speranza, è chiamato ad operare nella storia per realizzare quella pienezza futura che si compie attraverso la parzialità del tempo. Nei confronti della legge il cristiano ha un atteggiamento a volte contrastante, perché confonde la morale e la legge, la religione e la politica. Nel tempo della globalizzazione occorre operare un discernimento che parte dalla dignità della persona, dai diritti dei più poveri e che richiede un impegno politico e culturale con un orizzonte universale e locale allo stesso tempo.
Ha ancora senso occuparsi del rapporto tra cattolici e politica? Senza la sua declinazione politica, la fede cristiana perde una componente essenziale, quella storica, e rischia di ridursi a pratica rituale. Il sistema politico è specchio dell'identità etica e culturale di un paese. I cattolici non possono sottrarsi alle loro responsabilità, a fare la propria parte insieme a tutti gli uomini di buona volontà. Ma come si presenta, in questo inizio di millennio, il ruolo della Chiesa e dei cattolici? Il materiale contenuto nel volume può essere usato, oltre che per lo studio personale, anche dai gruppi per i loro itinerari formativi. Gruppi di giovani e di adulti e, per certi aspetti del progetto formativo, gruppi di giovani e adulti insieme.
L'obiettivo dei contributi, tra gli altri, del teologo Giuseppe Angelini, di Luciano Manicardi, monaco di Bose, di Luigi Accattoli, giornalista, del cardinal Martini e delle coppie di sposi che danno voce alla quotidianità familiare, raccolti in questo libro, è quello di liberarsi della teoria ideale e dell'apologetica spicciola, per ripartire dal vissuto della famiglia e rintracciarne i segni di speranza, la ricerca ininterrotta di senso, i percorsi esplorati e le sfide aperte. Ne emerge viva e attuale la rilettura della famiglia come luogo quotidiano di "fragile bellezza" in cui cresce la vocazione di ognuno, della coppia, dei figli, tutti chiamati a crescere nell'inscindibile binomio fede e umanità, lontano da modelli precostituiti di santità, quella possibile e di cui la famiglia è portatrice.
Dove va il settore adulti di Azione Cattolica? Come rinnova il suo impegno?l volume contiene le riflessioni tratte dall'attività estiva del settore adulti perché possa arricchire il dibattito sul rinnovamento che vede impegnata tutta l'Azione Cattolica, in particolare il Settore adulti. Con la sollecitazione dei Vescovi negli orientamenti Pastorali in cui sostengono il bisogno di cristiani adulti nella fede, costantemente impegnati nella conversione, infiammati dalla chiamata alla santità, capaci di testimoniare con assoluta dedizione, con piena adesione e con grande umiltà e mitezza il vangelo, gli adulti di AC propongono di continuare il cammino di rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II, fedeli al ruolo profetico dell'Azione Cattolica nella formazione di significativi testimoni e comunicatori del Vangelo.
Quale uso o abuso stiamo facendo delle cose create e sulle quali dobbiamo esercitare la nostra signoria?Sviluppo e qualità della vita a volte si contrappongono, necessitano di regole e condizioni precise perché la globalizzazione possa sviluppare tutte le sue caratteristiche positive. Ciò richiede un impegno serrato sulla questione della cittadinanza globale per evitare superficialità, banalità e mere dichiarazioni d'impegno. In appendice il testo propone schede di approfondimento preparate per la campagna del Comitato Ecclesiale Italiano per la riduzione del debito estero nei paesi più poveri, lanciata dalla Chiesa italiana durante l'Anno Santo. Si tratta di suggerimenti pratici per mettere in atto un concreto cambiamento nel nostro stile di vita personale, familiare e comunitario
Il volume contiene le riflessioni più significative che hanno caratterizzato il convegno "Generazione a Diogneto", da cui partono gli spunti per una proposta ordinaria e attuabile ad approfondire ulteriormente la questione dell'esperienza umana e cristiana dei giovani adulti/adulti giovani, età compresa tra i 25 e i 40 anni, che rappresentano una risorsa e uno stimolo per l'Azione Cattolica a rinnovarsi attraverso una formazione e un discepolato più vicino ai problemi e alle domande che questa generazione sollecita con la sua condizione esistenziale.
Giovanni XXIII considerava la dottrina sociale "parte integrante della concezione cristiana della vita", ed esortava il laicato alla sua diffusione con "l'impegno per apprenderla, con lo zelo nel farla comprendere agli altri e svolgendo nella sua luce le attività a contenuto temporale" (Mater et Magistra). "Così facendo", aggiungeva Giovanni Paolo II nella Sollicitudo rei socialis, "la Chiesa adempie alla missione di evangelizzare". In questo volume della collana Argomenti, lo studio della dottrina sociale riproposto dall'Azione Cattolica agli adulti come passaggio indispensabile nella formazione personale e di gruppo, uno strumento per la lettura dei segni dei tempi e per il discernimento comunitario.
L'attenzione dell'Azione Cattolica verso la terza età è da tempo controcorrente e rappresenta una costante del progetto formativo di tutta l'Associazione e del settore adulti in particolare. La presente riflessione considera la terza età sotto le prospettive culturale, sociale, spirituale, pastorale, suggerendo indicazioni metodologiche per l'animazione integrale degli anziani. Emerge da queste riflessioni una realtà ricca e stimolante, feconda di frutti per la pastorale ordinaria. Anziani costruttori di futuro per la Chiesa e per la società del terzo millennio. La prima parte del libro è dedicata a un inquadramento della situazione degli anziani in Italia e alle loro aspettative. Segue la parte riguardante la pastorale della terza età ed un'appendice sul valore dell'esperienza dei laboratori per la terza età.
Perché riflettere sull'identità adulta?Perché non si tratta solo di una condizione biografica, ma di una situazione nuova e non scontata che suscita interrogativi su quali possano essere le vie di pienezza della maturità adulta e i percorsi di ricerca di giustizia, di pace, di realizzazione di libertà umana più profonda. Nato da contributi di esperti e professionisti e dall'esperienza associativa dell'Azione Cattolica Italiana, Generazione a Diogneto offre una lettura del mondo adulto a partire da tematiche fondamentali per la formazione: la comunicazione, l'ambito socio-politico, la spiritualità, l'impegno ecclesiale-associativo. La ricchezza dei contenuti e la serietà della trattazione costituiscono una proposta di riflessione interessante per l'adulto attento alla formazione e alla ricerca di una nuova identità e di compiti rinnovati, in questa società di inizio millennio.